Covid, in Italia il virus rialza la testa: nuovi contagi + 43%. I dati Gimbe

Il report settimanale della Fondazione: -53% di nuovi vaccinati, +7,5% di ricoveri. Over 50 non vaccinati: sono 2,7 milioni. In calo i morti

Covid, operatori sanitari in ospedale (Ansa)

Covid, operatori sanitari in ospedale (Ansa)

Roma, 28 ottobre 2021 - Come di consueto ogni giovedì la Fondazione Gimbe pubblica il suo report settimanale sull’andamento della pandemia di Covid in Italia. Negli ultimi sette giorni Gimbe segnala un drastico calo di nuovi vaccinati, un aumento dei contagi e dei ricoveri. Insomma: la curva del contagio cresce anche in Italia anche se in modo molto meno preoccupante rispetto a quanto sta accadendo negli altri Paesi europei (il blocco dell'Est ma anche la Germania). Unico dato positivo il calo del numero di morti: (249 contro 271, pari a -8,1%).

Approfondisci:

Contagi Covid: bollettino Italia del 28 ottobre. Dati Coronavirus dalle regioni

Contagi Covid: bollettino Italia del 28 ottobre. Dati Coronavirus dalle regioni

Trieste: focolaio no-Green pass, 46 positivi

Sommario

I nuovi vaccinati

image
image

La campagna vaccinale in Italia sta subendo un rallentamento. Secondo Gimbe infatti nell'ultima settimana calano le somministrazioni di vaccino anti Covid, che dal 20 al 26 ottobre sono state in media poco più di 152.000 al giorno. E a diminuire, nonostante l'estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, pensata proprio per incentivarle, sono anche le prime dosi: in 7 giorni si contano infatti - 53% nuovi vaccinati. Mentre 11 milioni di dosi rimangono stipate in frigo (dati aggiornati alle 6 di mattina del 27 ottobre).

Le coperture vaccinali con almeno una dose di vaccino sono molto variabili nelle diverse fasce di età: dal 97% degli over 80 al 72,9% della fascia 12-19. In generale, rispetto alla settimana precedente, si registrano incrementi sempre più modesti: il numero di vaccinati con almeno una dose cresce dello 0,7% nelle fasce anagrafiche 12-19, 20-29 e 30-39, dello 0,5% nella fascia 40-49, dello 0,4% nella fascia 50-59, mentre negli over 60 l'incremento non supera lo 0,2%.

Dei 193.205 nuovi vaccinati nella settimana 20-27 ottobre il 79,1%% appartengono a fasce anagrafiche che includono persone in età lavorativa: 34.526 nella fascia 20-29 anni, 39.771 nella fascia 30-39 anni, 35.217 nella fascia 40-49 anni, 29.075 nella fascia 50-59 anni e 14.300 nella fascia 60-69.

I nuovi contagi

Nella settimana dal 20 al 26 ottobre si rileva "un netto aumento dei nuovi casi settimanali di Covid-19", passati da 17.870 a 25.585, pari al + 43,2%, anche "se la crescita potrebbe in parte essere legata all'incremento dei tamponi totali" fatti anche per il Green pass.

Aumento dei ricoveri

Ma a indicare "una maggior circolazione del virus" sono anche i ricoveri, aumentati del 7,5% rispetto alla settimana precedente, e il tasso di positività ai tamponi molecolari.

I tamponi

La media mobile a 7 giorni del numero dei tamponi antigenici rapidi, dopo l'impennata da 173.235 del 13 ottobre a 371.960 il 21 ottobre (+114,7%), si è stabilizzata: nell'ultima settimana sono stati effettuati 2.604.550 tamponi antigenici rapidi.

Regioni e province

Nella settimana 20-26 ottobre, tutte le Regioni tranne Sardegna e Valle D'Aosta, registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in 15 Regioni crescono i casi attualmente positivi. In Campania si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti. Sono 33 le Province con un'incidenza uguale o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: tra queste la Provincia di Trieste registra oltre 150 casi per 100.000 abitanti.

Cartabellotta

"Con l'inverno alle porte - ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - il repentino aumento dei nuovi casi e dei ricoveri e il progressivo calo dell'efficacia dei vaccini sull'infezione impongono sia di accelerare la somministrazione della terza dose a tutte le categorie individuate dalla Circolare Ministeriale, sia di convincere oltre 2,7 milioni di over 50 non ancora vaccinati, ad elevato rischio di ospedalizzazione e decesso. Con quasi 7,5 milioni senza nessuna dose di vaccino si allontana l'obiettivo di raggiungere il 90% di copertura vaccinale negli over 12".