Covid, Figliuolo pronto a lasciare l'incarico dal 31 marzo

Il commissario straordinario per l'emergenza: "Voglio passare la mano, ho fatto la mia parte"

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid (Ansa)

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid (Ansa)

Roma, 12 marzo 2022 - Il prossimo 31 marzo in Italia finirà lo stato d'emergenza legato al Covid e il generale Francesco Paolo Figliuolo è pronto a lasciare il suo suolo di commissario straordinario. "Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi (Comando operativo di vertice interforze) e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico", ha detto lo stesso Figliuolo nel corso della presentazione del libro 'Un italiano', scritto insieme Beppe Severgnini.

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La variante Omicron del virus "ha fatto 8 milioni di infetti in due mesi contro 5 milioni in due anni precedenti", ha spiegato oggi a un convegno Guido Rasi, consulente del generale Figliuolo per la campagna vaccinale. "Stiamo assistendo adesso a una ripresa del picco: adesso l'ondata è salita dal Sud al Nord e sta riscendendo al Sud. Questo andamento disomogeneo è dovuto ai classici ritardi del fenomeno epidemico".

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"Dobbiamo stare tutti attenti" dopo 2 anni di pandemia, "la prudenza è una grande virtù che non va smaltita sulla scia dell'entusiasmo e della fine dello stato di emergenza", dice intanto l'ordine dei medici che chiede "non si smantelli il Green pass dopo la fine dello stato di emergenza". "Io credo che sia un diritto dei cittadini vaccinati" contro Covid "di potersi ritrovare nei ristoranti o nei luoghi della cultura insieme con persone che si sono vaccinate", dice infatti Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo).