Coronavirus, Miozzo (Cts): se i contagi salgono lockdown inevitabili

"Se due, tre, quattro o cinque focolai ci sfuggono i numeri saltano ai livelli di Francia, Spagna o Grecia". Caos negli aeroporti dopo l'ordinanza del ministro Speranza

Covid 19, tamponi (foto Ansa)

Covid 19, tamponi (foto Ansa)

Roma, 13 agosto 2020 - I contagi da Coronavirus salgono. E arriva il duro monito del coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo, intervenuto a 'Sky Tg24': "I lockdown sono inevitabili se non ci preoccupiamo di quello che stiamo facendo, se non ci preoccupiamo di adottare quelle misure che sono ampiamente raccontate e documentate". L'esponente del Cts incalza: "Saranno inevitabili se ci saremo distratti nei confronti di quelle operazioni, di quelle misure di contenimento e di precauzione che sono la mascherina, il distanziamento e l'igiene personale".

Coronavirus, bollettino del 13 agosto

"Covid, i numeri possono schizzare"

I numeri attuali dei casi positivi in Italia "ci fanno capire che con questi numeri siamo ancora in uno scenario assolutamente gestibile e governabile. Però l'aspetto è importante è la precarietà di questi numeri che possono schizzare rapidamente. Se due, tre, quattro o cinque focolai ci sfuggono i numeri saltano ai livelli di Francia, Spagna o Grecia. Servono allerta massima e attenzione, deve essere quasi un'ossessione: la mascherina e il distanziamento sono importanti". E ancora: "Il virus non si è attenuato e circola, quindi dobbiamo contenerlo e convivere con il virus fino a quando non ci sarà il vaccino che auspichiamo sia disponibile entro la fine dell`anno", aggiunge.

Scuola, obiettivo normalità

"La priorità assoluta del nostro Paese è il ritorno alla normalità della scuola, alla scuola in presenza e non alla scuola in remoto e attraverso un computer. Per fare questo dobbiamo fare i più grandi sforzi, ma dobbiamo essere preparati, dobbiamo arrivare a metà settembre con dei numeri contenuti".

Test rapidi in aeroporto

Nel frattempo, si cerca di rendere operativa l'ordinanza del ministro Speranza che rende obbligatori i test per chi arriva da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell'attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. Per ogni informazione è possibile chiamare il Ministero della Salute: dall'Italia al numero gratuito 1500, mentre dall'estero ai numeri.

Oggi, intanto, è stato caos: passeggeri che hanno lasciato porti e aeroporti senza essere controllati, scali che si devono ancora attrezzare e che non saranno pronti nella migliore delle ipotesi prima della prossima settimana, governatori che hanno firmato provvedimenti in contrasto con quelli del governo. Molte regioni si stanno adeguando con propri provvedimenti all'ordinanza del ministro: lo hanno fatto la Liguria, la Sardegna, il Veneto, il Piemonte, il Lazio dove sono attivi 16 drive-in nei quali chi rientra dai quattro paesi deve recarsi per eseguire i test. In direzione opposta l'Emilia Romagna: niente obbligo di isolamento fiduciario in attesa dell'esito del tampone come invece previsto esplicitamente dall'ordinanza della Salute.