Coronavirus Italia, la mappa delle chiusure regione per regione

La Sardegna va verso il lockdown, stretta nelle Marche e in Calabria: le ordinanze. Boccia: in arrivo 2mila operatori per il tracciamento

Coronavirus, controlli anti-movida a Torino (Ansa)

Coronavirus, controlli anti-movida a Torino (Ansa)

Roma, 22 ottobre 2020 - Dopo il coprifuoco deciso da Campania, Lombardia e Lazio entro 48 ore potrebbe arrivare il primo lockdown regionale Covid, quello della Sardegna. Dal canto suo il governatore delle Marche Francesco Acquaroli interiene sulla scuola: dad al 50% negli ultimi 3 anni superiori, mentre il governatore facente funzioni della Calabria si prepara a firmare un'ordinanza che prevede coprifuoco e Da. Da nord a sud si moltiplicano - a macchia di leopardo - le ordinanze per arginare il contagio, non solo da parte dei presidenti di Regioni ma anche dai sindaci delle grandi città, ognuno con la propria 'ricetta' anti-Coronavirus. E per le tre regioni che hanno deciso di adottare il coprifuoco il Viminale ha già predisposto un'unica autocertificazione che dovranno esibire i cittadini per gli spostamenti dovuti "a necessità". 

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E il governo? "Per ora" non è previsto un nuovo Dpcm. In quel "per ora" pronunciato da un esponente di governo si racchiude tutta l'attesa e la tribolazione dell'esecutivo di fronte all'aumento dei contagi. L'orientamento è quello di prendere ancora tempo, almeno 48 ore, per valutare la curva dei contagi, poi si deciderà il da farsi. In tarda serata il ministro Francesco Boccia annuncia la creazione di un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento e le reti sanitarie interne alle Asl. I 2mila operatori verranno individuati con un bando della Protezione civile: 1.500 saranno destinati a effettuare tamponi, test e tracciamento mentre altri 500 lavoreranno sulla richiesta di informazioi e sulle procedure da seguire.

Ma vediamo la situazione regione per regione.

Calabria

Il presidente Nino Spirlì sta per emanare un'ordinanza che dovrebbe entrare in vigore da lunedì e che prevede misure restrittive per tutti i cittadini per due settimane, a causa dell'aumento dei contagi da Covid-19 degli ultimi giorni (187 oggi e 136 ieri, record assoluti anche rispetto alla prima fase della pandemia) e per evitare l'avanzata del virus, tra le quali la didattica a distanza per le scuole medie e superiori e il coprifuoco nelle ore notturne.  Al momento nessuna conferma ufficiale, ma il governatore facente funzioni ha anticipato i contenuti dell'ordinanza in un audio messaggio inviato a sindaci e consiglieri regionali.

Lombardia

Da oggi scatta il coprifuoco dalle 23 alle 5 sino al 13 novembre. Chiusi i centri commerciali nei fine settimana. L'ordinanza prevede anche la didattica a distanza per le scuole secondarie superiori. All'ora dell'aperitivo Milano si presentava con molti locali vuoti o quasi, gli altri con i clienti tutti seduti al tavolo.

Campania

Da oggi è scattato per l'intero ancora della giornata il divieto di spostamento dalla provincia di residenza verso altre province del territorio regionale. Da domani, venerdì 23 ottobre, obbigo di chiusura dal domani di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo. 

Lazio

Da venerdì 23 ottobre, avvio del coprifuoco dalle 24 fino alle 5, mentre da lunedì didattica a distanza per le scuole secondarie superiori e Università. L'ordinanza avrà una durata di 30 giorni. Sempre da venerdì a Roma alcune piazze della movida dalle 21 alle 24 saranno transennate per evitare gli assembramenti: piazza Campo dei Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa a Trastevere. 

Sardegna

L'isola va verso il lockdown. Entro 24, massimo 48 ore, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas dovrebbe adottare uno "Stop&Go" di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti. 

Marche

Didattica a distanza per il 50% degli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, capienza al 60% per i mezzi pubblici, oltre a nuove regole di accesso ai centri commerciali e divieto di consumo di cibo e bevande in assembramento nei luoghi pubblici vicino ai locali per tutta la giornata. Sono alcune delle misure previste in un'ordinanza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, valida dalla mezzanotte di oggi fino al 15 novembre. 

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Toscana

l presidente Eugenio Giani ha annunciato "provvedimenti mirati contro gli assembramenti". La nuova giunta è stata convocata questa mattina "per condividere obiettivi e strategie di governance con tutti gli otto assessori ormai titolari di delega" in vista di misure per il contrasto all'epidemia a Sars-Cov-2.  "Non intendiamo sprecare altro tempo prezioso - ha dichiarato Giani - Assumeremo nell`arco di 2-3 giorni, tramite una nuova ordinanza, provvedimenti equilibrati per garantire sia la prevenzione dai contagi sia la vita della comunità secondo canoni di correttezza e responsabilità anti Covid".  "Stiamo lavorando - ha spiegato il presidente della Regione - su vari fronti e in particolare in tre direzioni per evitare soprattutto gli assembramenti sui mezzi di trasporto, nei luoghi della cosiddetta movida e nei centri commerciali, senza mai perdere di vista la tenuta dei nostri ospedali e la risposta del sistema sanitario regionale ai possibili immediati e futuri scenari, determinati dall`avanzata del Covid".

Veneto

Contrario a provvedimenti di stop il Governato Luca Zaia: "Pensare di fermare i passaggi tra regioni vuol dire fare il lockdown. Meglio la mascherina per i cittadini, anzichè pensare ai confini delle regioni o ai mini-lockdown per mettersi il cuore in pace". 

Piemonte

Nei fine settimana chiusi tutti i centri commerciali non alimentari in tutta la Regione. Rimangono aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità. A Torino stretta sulla movida: accesso consentito, dalle 22.30 alle 5, solo a residenti e a chi si reca a far loro visita o nei locali pubblici e solo per il tempo della consumazione al tavolo e a chi fa consegne a domicilio. Chiusura anticipata alle 22.30 per le attività di vendita da asporto, diverse dagli esercizi pubblici. Per Asti è prossimo il coprifuoco.

Liguria

A Genova dalle 21 di oggi in alcune zone della città è stata disposta la "chiusura al pubblico" dalle 21 alle 6, fatta salva la possibilità di spostamenti legati alla frequentazione di esercizi commerciali legittimamente aperti e di abitazioni private. 

Sicilia

A Palermo divieto di stazionamento per le persone, dalle 21 e fino alle 5 del giorno successivo esclusivamente nelle giornate di venerdì, sabato e domenica in una vasta area del centro cittadino dove si concentra in particolare la movida. 

Emilia Romagna

Rimini è in vigore fino al 13 ovembre una ordinanza che vieta la vendita di alcolici dalle 21 alle 5 da parte di minimarket e distributori automatici. Il sindaco di Bologna Virginio Merola oggi ha chiesto ai suoi concittadini: "di restare in casa se non è proprio necessario uscire. Vi chiedo di evitare le feste private, di evitare le feste di laurea, qualsiasi tipo di assembramento". 

Valle d'Aosta

Da mezzanotte decade la zona rossa per i comuni di Saint-Denis, Verrayes e Chambave, adottate lo scorso 15 ottobre .