Chi storce il naso per il pareggio con la Sampdoria ha torto. Il 2-2 del Bologna nell’ esordio Dall’Ara è un segno di vitalità importante per la squadra di Pioli. La sconcertante prestazione di Napoli è alle spalle e la squadra si mostra all’altezza di una rivale abbordabile. Non solo: il Bologna sfiora il successo in rimonta, trova un nuovo equilibrio tattico con il 4-3-1-2 e mette in mostra le qualità di Moscardelli (autore del primo gol) e di Kone capace di bissare la rovesciata-capolavoro di Napoli, firmando una nuova prodezza.
E’ vero che nel pareggio con la Samp ci sono anche i tremori di Curci (la sua grottesca papera regala il gol a Eder) e il calo fisico nel finale, che consente ai liguri di insidiare più volte la porta rossoblù. Ma sul piato della bilancia rimane la sensazione di una squadra padrona di sè, capace di ribaltare la partita con le armi del carattere e della tecnica. Al piedi buoni di Diamanti si sommano quelli di Moscardelli e Della Rocca, la fascia sinistra produce cross a profusione per il lavoro costante di Cech. E così Rolando Bianchi non è più solo a lottare nel cuore dell’attacco. Il centravanti si vede annullare un gol per una spinta in area al suo diretto marcatore e poi inventa un magnifico colpo di tacco che il portiere sampdriano neutralizza non si sa come.
Insomma un Bologna vivo, con molte frecce al suo arco, un buon Natali al centro di una difesa ancora in emergenza e Garics che riscatta la brutta gara di Napoli, offrendo a Kone il cross del momentaneo 2-1 per il Bologna. Con la sosta di campionato alle porte, l’arrivo del bomber argentino Cristaldo e i prossimi rientri di Sorensen e Cherubin, la squadra dovrebbe acquisire forza e maggiore solidità di impianto. Anche perché il nuovo arrivo, il jolly difensivo Mantovani, si è subito inserito con una certa autorità.
Per la prossima sfida con l’Udinese vedremo in campo un Bologna che crede in sè stesso e nelle qualità dei suoi uomini. E’ questa la più grande conquista della gara con la Samp.