L’uomo elegante cammina lungo la superstrada 77. Le auto gli sfrecciano accanto agitando i risvolti della giacca. La mattina presto ha scelto con cura l’abito buono: dove è diretto apprezzano la classe. L’uomo elegante avanza con passo sicuro ma misurato. La meta non è vicina, per dirla con stile: 1787 chilometri verso Nord, su autostrade, statali, provinciali, viottoli e sentieri. Ma la distanza non lo spaventa. E nemmeno il fatto che la 77, che collega Foligno a Civitanova Marche, sia assolutamente vietata ai pedoni. Tanto è solo il primo tratto. La meta dichiarata è l’Inghilterra, Londra l’ambito traguardo. È indubbio che l’uomo elegante sia un grande sognatore. E in questo assomiglia a molti di noi. In più ha la tenacia di chi non rinuncia ai desideri. E questo non è proprio da tutti. A bloccare i progetti dell’uomo elegante ci ha provato una pattuglia della Polstrada. All’altezza di Morrovalle gli agenti l’hanno fermato. Dove crede di andare?, è stata la prima domanda. Inghilterra, ha fatto mettere a verbale l’elegante signore. A piedi? Evidentemente, deve essere stata la risposta. Replica: non si può fare la 77 a piedi. Perché? È pericoloso, per lei e per gli altri. L’uomo elegante si è guardato la punta delle scarpe e ha allargato le braccia. Così è scattata la multa e subito dopo l’accompagnamento alla prima uscita. Ultima domanda nella speranza di una risposta diversa: destinazione, ora? Inghilterra. L’hanno lasciato andare. Ha ragione l’uomo elegante: per raggiungere i propri sogni bisogna farne di strada.
Appunto di viaggio: questa è una storia vera, accaduta in provincia di Macerata. Protagonista un cittadino romeno. Non si sa molto altro. Soprattutto perché prediliga i piedi a qualunque altro mezzo. Ovvio che il suo comportamento non può essere indicato ad esempio. La multa era di 18 euro. All’uomo elegante non importa: i sogni valgono molto di più. È successo tutto un po’ di giorni fa. Ormai sarà già arrivato.
Gianluigi Schiavon
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