«COME tutti gli addii anche questo fa un po’ male. Dopo aver attraversato 22 anni tra passioni, gioie, successi, amori, dolori, deliri, follie e qualche ferito… È venuto il momento di salutarvi e di ritirarci nel club, per sempre».
Così, con una pagina creata su facebook e un video di presentazione su youtube, Porcilaia Club annuncia il suo addio al mondo delle notti reggiane. Ultima serata, one shot, con una festa i maschera stasera (sabato 1° marzo), al Sali e Tabacchi.
È la fine di un’epoca, direbbe qualcuno. Perché, per chi non lo sapesse, ‘la Porcilaia’ — come tutti la chiamano — è stata punto di ritrovo dei giovani di questa città nelle migliori feste degli ultimi vent’anni. Un crescendo fatto di passaparola, biglietti passati nelle piazze del centro, inviti volanti sussurrati all’orecchio. Dal 1992 (anno della fondazione del club), fino all’apice raggiunto a cavallo del 2006, quando ai loro eventi partecipavano oltre tremila persone.
Lo sanno bene almeno due generazioni di reggiani, che in quelle serate ci hanno conosciuto fidanzati e mariti; che in quelle serate bisognava esserci perché c’erano tutti quelli che avresti voluto salutare; perché quelle serate erano sinonimo di divertimento assicurato. Punto. Le location? Le più disparate. Casali e case di campagna, per i primi anni. Poi le ville («le più belle di Reggio», tengono a sottolineare); infine i circoli e i locali (Golf Club, Castellazzo,Villa Giorgia, Villa Prampolini, Circolo Cassa di Risparmio, Quercioli, Adrenaline, Parco Fola,Tunnel, e appunto, il Sali e Tabacchi). Almeno tre gli appuntamenti annuali: carnevale, halloween e la festa d’estate.

TUTTO comincia all’inizio degli anni Novanta, in una ex porcilaia nelle campagne di Cella (da lì il nome); un luogo in cui un un gruppo ristretto di amici (compagnia storica del centro) ricava la loro base operativa. Una sorta di buen retiro, dove passare il tempo libero e far bisboccia lontano dai locali mainstream.
Cominciano le prime feste, alternative e al limite della trasgressione. I numeri, d’altronde, diventano insostenibili per la capienza della struttura e per le loro tasche («all’inizio offrivamo tutto noi, era tutto gratis… », sorridono). Così i ragazzi cominciano a pensare un po’ più in grande e trasferiscono i loro eventi all’esterno, coinvolgendo pian piano tutta la città. Fino a entrare a pieno titolo nella storia del divertimento made in Re.
Ora, però, i tempi sono cambiati. Quei ragazzi hanno su per giù 40 anni; la crisi economica ha modificato anche il modo di divertirsi e la concorrenza è sempre più spietata. Per questo, hanno deciso di appendere al chiodo la consolle. Lo faranno con ‘Zuppa di Coriandoli – The last One’.

«La One-Night più longeva di sempre a Reggio (si è svolta per undici anni consecutivi) approda stasera per l’ultima volta al Sali & Tabacchi,per l’addio definitivo di Porcilaia Club al mondo della notte reggiana. Un’occasione unica e irripetibile — scrivono gli organizzatori su facebook —, tra nuove leve e vecchi leoni, ognuno dei quali è pezzo fondamentale di quel fenomeno inimitabile ed indelebile nella storia di questa città, come in quella personale, di chi ha contribuito a crearlo o di chi ha avuto l’occasione di parteciparvi anche una sola volta… Dai primi festini degli anni d’oro nel Club, fino alle location più prestigiose».
Una festa in maschera, dunque, in cui «è necessario presentarsi in costume o con un accessorio particolare: parrucca, occhiali, original dress… L’importante però, a questo giro, è che ci siate voi. Tutti… » E state sicuri che: Calz, Biccio, Paso, Ricky, Storchi, Tosi, Praudi, Ferro, Spino, Bingiu, Lerry, Vanno, Selvy, Tammo, Emil e Munz ringrazieranno.