Perché il Milan ha perso punti a Udine? Semplice, non puoi vincere se la voce tiri in porta ha il numero vicino allo zero. E perché la voce tiri in porta è nulla? Semplice perché la punta ha 40 anni e non può giocare tre partite in sette giorni. La partita è brutta e messa sul fisico. Gli scontri non si risparmiano. L’arbitro prova a lasciar giocare ma non sempre è possibile e, suo torto, quando ferma il gioco non ammonisce. Diaz è involuto ma anche quando salta l’uomo viene atterrato. Bennacer e Bakayoko confezionano il gol del vantaggio friulano. Al minuto 17 il marocchino passa palla al francese che protegge palla facendosela portare via. Imbucata per Beto, tenuto in gioco da Tomori. Magnan para ma il doppio rimpallo e la rispunta goffa di Tomori stesso lasciano la palla sui piedi dell’attaccante udinese che mette facile in rete. Il Milan non riesce a fare gioco. L’Udinese difende ordinatamente e ai nostri manca un’idea di gioco. Spesso il cambio campo è impreciso e i lanci lunghi inutili perché fuori portata. La palla gira poco e più spesso ci si affida a iniziative individuali sistematicamente bloccate dai raddoppi bianconeri. Nella ripresa Pioli manda in campo Tonali e Kessie, ammettendo di fatto l’errore di formazione, e Messias per Krunic. La solfa cambia poco. I due centrali sono stanchi, comunque meglio dei due del primo tempo. Messias fa qualcosa di buono ma le palle in centro trovano pochi compagni perché non in tanti seguono. Con il passare dei minuti l’Udinese aumenta la propria convinzione giocando con la determinazione che, se messa in campo sino a 7 giorni fa, avrebbe salvato mister Gotti. Arriva il pareggio, nel recupero, su palla messa in mezzo alla spera in Dio che Ibra è abile a trasformare. Il pareggio è comunque un passo falso. Domani ci sarà il sorpasso da parte dell’Inter e verosimilmente l’aggancio da parte del Napoli. Certo, il campionato è ancora molto lungo e non si può tenere la media delle prime 10 giornate. In compenso i passi falsi delle ultime partite rischiano di pesare a fine della corsa. Serve recuperare gli avanti perché le alternative non garantiscono la stessa qualità e Ibra deve rifiatare.