Stasera Conceiçāo ha fatto il più importante cambiamento degli ultimi anni: ha cambiato modulo. Lo avevamo intravvisto con Pioli per tentare di mettere una pezza all’emorragia di gol subiti. Tre difensori che diventano cinque schermati da due frangiflutti.

Fofana si è trovato più a suo agio, forte di tre giocatori alle spalle, i tre centrali, Gabbia, Tomori e Pavlovic, hanno coperto bene gli spazi muovendosi bene e aiutandosi. Anche in fase di costruzione Gabbia con i compagni di reparto larghi e Hernandez e Jimenez alti ci sono stati molti vantaggi.

I centrocampisti si sono inseriti in continuazione trovandosi spesso in “zona rossa”. Primo Reijnders dopo 15 secondi e ultimo Fofana nel finale. Nel mezzo quattro gol con la fascia sinistra che ha funzionato alla perfezione.

Leao, Plavlovic, Hernandez e Reijders i marcatori del poker a Udine.

Ora, per onore di cronaca bisogna dire che l’udinese attuale è lontana parente di quella che ha messo in difficoltà molte grandi.

La notizia più confortante da Udine è stata l’assenza di gol subiti.

Vediamo se questo sistema di gioco diventerà quello usuale. Subito ci saranno le riprove: dapprima l’Atalanta, quindi il ritorno del derby di Coppa Italia, una delle due partite dell’anno. La seconda solo in caso di passaggio del turno.