Cosa ci racconterà questa sera Mr. Pioli? Che ha visto una buona prestazione? Come quella con il Bologna? Che ci è mancata la qualità? Che abbiamo fatto qualche scelta sbagliata negli ultimi metri?
Ora, che ci manchi qualità è un dato di fatto. Quello che però è venuto a mancare è lo spirito di squadra che animava i nostri nel 2020 e nel 2021. La fame di vittoria e la voglia di lottare insieme. Ricordate il Milan capace di andare oltre le difficoltà e superare con il gruppo le assenze anche pesanti. Oggi di Ibra si avverte la mancanza non solo in campo ma anche nello spirito. I nostri non lottano. Quello che non mi spiego è come si possa essere così fiacchi avendo potuto pianificare la preparazione con il solo campionato. E poi tutti gli infortunati ma anche la mancanza di alternative. Il mancato arrivo di un centrale non è stato un problema, anzi ha permesso a Kalulu di giocare con continuità come merita. Quello che è mancato dal mercato è stato il centravanti. All’errore commesso in estate non si è ovviato a gennaio.
Inoltre non è chiara la preparazione delle partite. La squadra fatica a segnare ma latitano gli schemi sui calci da fermo che stanno facendo la fortuna di molte squadre, Inter su tutte. Per la seconda partita di seguito ci si è ostinati a cercare di sfondare centralmente. Giroud ha giocato sempre spalle alla porta, facendo sponde per compagni inesistenti. Mai un cross dal fondo, mai un palla da esterno a esterno. Pochi giocatori che attaccano l’area e giocate scontate e leggibili.
Il Napoli ha perso, ma con la Fiorentina dovremo giocare anche noi, mentre l’Inter ha passeggiato con il Verona. I nerazzurri sono entrati in campo giocando a 100 all’ora. Ossessionati dal creare occasioni e arrivare primi su ogni pallone. Dopo il doppio vantaggio hanno rallentato senza rischiare nulla. Così ha valore tenere la porta inviolata non pareggiando 0-0 per l’ennesima volta.
Dopo tante giornate non siamo più in testa, chissà che i ragazzini rossoneri trovino spensieratezza e bel gioco.