La stagione del mercato rossonera per ora è assai strana. L’annuncio ufficiale dell’allenatore è arrivata dopo oltre una settimana da quella ufficiosa. Ok, magari era stato preavvisato Inzaghi e si attendeva la sua decisione sulla risoluzione del contratto. Poi l’arrivo di Sinisa. Niente proclami con schemi o formule di gioco, nessuna strategia conclamata di mercato. In attesa di notizie ufficiali su stadio, vicende societarie e progetti chiari ci si muove in modo anomalo.
Il primo annuncio ufficioso è stato quello legato all’acquisto di Jackson Martinez. Accordo con il Porto trovato, 35 milioni di euro da pagare a rate, e sì del giocatore in attesa delle visite mediche perché impegnato in Coppa America.
Poi l’annuncio clamoroso di una possibile coppia stellare in attacco insieme a Ibrahimovic pronto a tornare. I tifosi hanno iniziato a sognare nonostante la strategia non segua proprio la linea dichiarata diverse volte dal presidente: rosa giovane e italiana.
Beh, chi se ne frega. Meglio campioni stranieri e collaudati che ragazzini volenterosi ma inesperti.
Poi le voci su Miranda, Imbula e Kondogbia, tutte legate a un derby di mercato con l’Inter. Non sono fan di nessun giocatore prima che questo dimostri il proprio valore in campo. La storia dei cugini è piena zeppa di campioni arrivati con grandi proclami e spariti nella nebbia della loro società. Quello che un po’ mi infastidisce è constatare che un giocatore conteso tra le due milanesi possa scegliere la sponda nerazzurra. Questo per un motivo. La differenza di fascino tra le due squadre, entrambe orfane delle coppe, non è in discussione. Sono di parte, ma la storia del Milan e la propria bacheca parlano da sole. E allora perché uno straniero che decide di tornare in Italia sceglie l’Inter? Si tratta di soldi oppure c’è la mancanza di un progetto chiaro? Nella prima ipotesi nulla da dire, il giocatore fa il proprio interesse e i conti devono tornare. La seconda ipotesi invece mi lascia irrequieto.
Intanto Ibra non verrà e ora anche Jackson Martinez è a rischio per l’inserimento dell’Atletico Madrid.
Lo scorso anno il miglior acquisto arrivò all’ultimo minuto (Jack Bonaventura) ma una società con un progetto serio e che vuole tornare sul tetto del mondo non può limitarsi ai last minute.