In una serata dove tutto girava storto era necessaria una prova di carattere. In 30 minuti la Spal ha segnato due gol. Il primo su calcio d’angolo, rimpallo e difesa preoccupata a un eventuale fallo di mano piuttosto che guardare gli avversari, e il secondo con tiro di Floccari da 30 metri. L’Airone non segnava da 13 mesi. Bentornato. Spal già in B, nulla da perdere e con due gol di vantaggio. All’imprecisione nelle conclusioni e nei cross, sia di Calabria che di Hernandez, si è unita la sfortuna di pochi centimetri di fuorigioco che cancellano il gol di Calhanoglu a 10 dalla fine del primo tempo.
Tutto ciò premesso la differenza tecnica tra le due rose era talmente evidente che sarebbe stato sufficiente non farsi prendere dall’agitazione per asfaltare gli estensi. Inoltre la Spal è rimasta in 10 al minuto 40 per follia di D’Alessandro a centrocampo, reo di un intervento pericoloso. Per completare l’opera sarebbe servito un gol prima dell’intervallo ma la conclusione di Calhanoglu ha preso il palo. Serve più precisione perché 14 tiri a 3 ed essere sotto 2 a 0 non ha senso!
Pioli getta nella mischia Leao per Calabria. Saelamaekers come terzino destro fa meglio dell’azzurro mentre pare in confusione Rebic, che ci mette tanta volontà e poca lucidità. Il Milan attacca a pieno organico ma manca l’episodio che possa cambiare la partita. Rimpalli, conclusioni, deviazioni tutte poco fortunate. In compenso mancano precisione e lucidità. Le conclusioni sono sterili e senza convinzione. Anche le palle continuamente buttate in mezzo servono a poco senza un finalizzatore. Al minuto 65 entra Ibrahimovic per i trenta minuti che aveva detto di avere nelle gambe. Pioli caccia dentro anche Bonaventura per Bennacer. Mossa della disperazione e poco lucida anche per il mister. Saelamaekers mette dei buoni cross ma Ibra e compagni non impensieriscono Letica. Leao si trova la palla sui piedi in area a 10 dalla fine e, finalmente, trova la porta senza incappare in nessuna gamba avversaria. Poco dopo esce Dabo, il migliore in campo. Paquetà con il passare dei minuti diventa snervante. Falli inutili che rompono l’inerzia delle offensive e tocchetti leggeri invece che colpi da spaccare la porta. I minuti che passano rendono le cose sempre più complicate. Inoltre i biancazzurri sono in 9 in area e il Milan non ha la capacità di attaccare squadre arroccate. Ibra è un totem marcato facilmente dai marcantoni della difesa avversaria. L’episodio arriva tardi. Ancora ennesimo cross di Saelamaekers che Vicari devia nella propria porta. Con poco tempo a disposizione Mariani diventa protagonista. Innanzitutto dà sei minuti di recupero a uno dal termine che non si gioca per il portiere spallino a fare scenate a terra. Poi non prolunga per il gol realizzato durante il recupero e nell’ultima azione non concede né viene avvisato di un rigore clamoroso! Siccome Sky non ha fatto rivedere il fermo immagine me lo sono fatto da solo e lo vedete nelle foto. Non voglio giustificare il Milan, che è incappato un in una delle serate più storte dell’anno, ma è ora di cambiare le regole perché, senza voler pensare alla malafede, così non vanno.
Il pareggio non serve al Milan e tanto meno alla Spal. I ferraresi purtroppo andranno in B mentre il Milan non mette in cascina il fieno che sarebbe stato utile in vista del trittico Lazio, Juve e Napoli.