Il bel Milan visto questa sera non è del tutto nuovo. Pressing alto e palla che si muove velocemente: il Milan dell’estate! Proprio quello che aveva convinto nel precampionato. Contro il Torino si ha avuto subito la sensazione che si sarebbe trattato di una gara imperdibile. I rossoneri sono partiti determinati lasciando il Torino a difendere e ripartire. Proprio i contropiedi hanno però messo alla prova le coronarie dei tifosi. Donnarumma si è sempre fatto trovare pronto e lo schermo Alex – Zapata, con il secondo meglio del primo, ha funzionato bene. Buona la prestazione di tutti gli 11 in campo che hanno giocato come una squadra muovendosi bene insieme. Positivi gli esterni difensivi in entrambi le fasi, bene Bonaventura e Honda, peccato sia veramente lento. Positiva anche la prova del duo Kucka – Bertolacci sia in interdizione che ripartenza. L’unico insufficiente è stato Bacca che si è spesso incartato anche con ripartenze pericolose.
Il vantaggio, spesso sfiorato, come nel caso della traversa di Honda su punizione, è arrivato poco prima del riposo su tiro di Antonelli in mischia.
Se da una parte chiudere avanti la prima frazione è stato positivo, c’era la paura di un atteggiamento più dimesso nei secondi 45. Invece i ragazzi hanno continuato a spingere alla ricerca del secondo gol, mai arrivato. Il Toro, mai domo, si è reso pericolo in alcune occasioni senza però pungere. Mihajlovic ha inserito Boateng al posto di Niang, stanco, ma Prince non ha fatto granché. Poi tardivamente, a tre dalla fine anche Balotelli per un Bacca oramai spento da tempo. Mario non ha fatto una piega. È entrato, ha fatto il suo tenendo palla e facendo rifiatare la squadra nei minuti di forcing finale dei granata. Penso che meritasse un po’ più di tempo, specialmente vista l’inconcludenza di Bacca. Sarà per le prossime.
Intanto la Roma ha vinto a Empoli e tiene il vantaggio. Potranno punti invece Fiorentina e Inter impegnati con Napoli e Juventus. Gli scontri diretti per la Roma arriveranno più avanti e poi i giallorossi devono venire a San Siro. Il calendario per noi è favorevole.