La premessa è doverosa. La distanza tecnica tra le due squadre era veramente ampia. La vittoria è arrivata agevolmente al termine di una partita mai messa in discussione. Tătărușanu non è mai stato chiamato in causa.
E allora, quali spunti si possono trarre da questo match simile a un’amichevole?
L’aspettò sicuramente confortante è che il Milan è una squadra. Pioli ha ricorso al turnover e chi è stato messo in campo ha svolto ottimamente il proprio compito. Dalot, chiamato a coprire la fascia sinistra, ha fatto un’ottima figura. L’esterno è stato autore di un assist, con meraviglioso cross di esterno destro per Leao, e un gol di sinistro su incursione. Bene anche Tonali al fianco di Bennacer. Premesso che l’algerino è stato di gran lunga il migliore in campo facilitando il compito di chi gli ruotava intorno, l’ex Brescia ha finalmente fatto vedere un pizzico di personalità. È calato nella ripresa però ha recuperato un gran numero di palloni facendosi servire dai compagni senza timidezza. Castillejo ha aggiunto in po’ di chilometri puntando spesso gli avversari ma, a volte, abbassando un po’ troppo la testa. Bene anche Krunic, che ha corso tanto giocando una partita ordinata, e molto bene Diaz. Il rammarico per il giocatore arrivato dal Real è non aver inserito nel prestito il diritto di riscatto. Lo spagnolo classe 99 ha ottime doti tecniche e grande personalità. Premiato con il primo gol ha fatto vedere ottime giocate e dialogo con tutti i compagni. Nella ripresa Leao ha sostituito Ibrahimovic nonostante un solo gol di vantaggio causa l’errore di Zlatan dal dischetto. Dopo 13 minuti il portoghese ha messo il suo sigillo e poi, venendo incontro, ha toccato diversi palloni. Meno discontinuo del solito. Ultima nota per Kjaer che è sempre più una colonna della difesa.
Ribadisco la premessa. Lo Sparta Praga è di categoria inferiore ma il Milan è una squadra che gioca bene d’insieme e prende pochi gol, cosa non scontata in questo periodo. Chi subentra sa esattamente cosa fare e, grazie anche ai tanti cambi e i numerosi impegni, non si sente una riserva ma parte di un gruppo coeso che segue un progetto. Merito sicuramente di Pioli che ha convinto giocatori e dirigenti. Ora arriveranno i due incontri con il Lille, pareggio casalingo con il Celtic, e sarà importante conquistare almeno 4 punti per chiudere in anticipo la pratica qualificazione.