Lo scorso anno i passi falsi erano arrivati nel girone di ritorno. Ora sono già arrivati copiosi. Un punto nelle ultime tre partite sono un bottino più che misero. Le sconfitte di Firenze e quella odierna con il Sassuolo hanno un denominatore comune: la leggerezza di alcuni giocatori. Se con i viola gli errori erano stati di Tatarusanu, Gabbia e Hernandez, questa sera il dramma arriva da Bakayoko. Pioli è costretto a ricorrere al turnover mettendo a centrocampo il francese a fianco di Bennacer. La scelta è comprensibile. Meno invece quella di Florenzi al posto di Kalulu. Il Milan parte bene, crea e passa su deviazione di testa di Romagnoli da corner. Il Sassuolo sino a quel momento è intimidito ma subito dopò Bakayoko perde palla in uscita. Brutto errore che lascia via libera a Scamacca che trova l’incrocio dei pali. Tutto da rifare? In teoria sì, se non fosse che su corner degli emiliani la palla deviata arrivi ancora a Scamacca libero di battere a rete. Magnan, bentornato, respinge su Kjaer e il rimpallo fa finire la palla in rete.
Il Milan subisce il colpo che lo stronca moralmente. La corsa dei neroverdi si intensifica e noi non vediamo più la palla.
Ci vorrebbero dei leader in grado di scuotere i compagni. Ibra viene cercato poco, Kjaer ha i suoi problemi ne difendere e a centrocampo manca la personalità dei più in forma, stanchi e seduti in panchina. Manca Rebic che non molla mai e trascina i compagni. Così tutti si adeguano all’arrendevolezza. Anche nell’intervallo Pioli non riesce a scuotere la squadra. Entra Kessie e si capisce perché non ha giocato. Il Milan non prende mai la palla.
Il terzo gol del Sassuolo è emblematico. Kessie perde la palla in uscita, la recupera ma la perde di nuovo. Romagnoli scivola su Berardi che tira con la palla che passa sotto le gambe di Magnan.
Pioli butta in campo tutto quello che ha in panchina. Tonali, Kalulu, Pellegri e Messias. Nessuno riesce a dare la scossa. Nessuno, dei 16 giocatori scesi in campo, ha fatto meglio dei compagni. Mentre la sconfitta di Firenze poteva essere identificata come sfortunato episodio, quella di questa sera è preoccupante. Si è vista una squadra poco serena, stanca e senza grande personalità. Appena le cose si sono messe male sono mancate la reazione e lo spirito battagliero necessari per raddrizzare la gara. Troppi gol subiti e la fatica nel trovare la via della rete. L’Inter ora è a un solo punto e il Napoli può andare a +3.