Le partite delle squadre impegnate nelle coppe europee non lasciavano proprio sereni. Anche la Fiorentina ha giocato in coppa Italia, ben 120 minuti peraltro, ma un giorno in più di riposo e il numero di indisponibili tra i nostri non mi lasciavano tranquillo.
Partita iniziata non senza difficoltà. Rebic ama la palla in verticale facendo fatica nel giocare alla Ibra, di conseguenza in pochi accompagnano l’azione lasciandolo spesso solo in area.
La partita si mette sui binari giusti quando lo “scambio” del corner prima del 20° fa arrivare la palla sulla testa di Romagnoli che torna al gol.
La Fiorentina però è determinata, ben lontana da quella della sconfitta al Franchi 7 giorni prima con il Benevento. Poi a San Siro i viola si gasano. Vittoria nelle ultime due contro di noi e sconfitta immeritata con l’Inter in apertura di stagione.
Manca Bennacer, sostituito da Tonali, alla seconda da titolare, Emma il suo posto al 25 lo prende Calabria che trova un corridoio per Saelamaekers, atterrato. Rigore che Kessie non sbaglia e Ibra, a bordo campo, applaude.
Vedere lo svedese con Maldini, Massaro e il vice presidente Baresi a San Siro fa capire quanto l’ambiente sia coeso. Si va oltre gli aspetti tecnici, perché è il gruppo a fare la forza. Tutti giocano per i compagni e così, variando gli interpreti, il risultato si scosta di poco.
La prova pochi minuti dopo. Tonali, a sinistra, trova Calhanoglu sulla trequarti, che stoppa e tira sfiorando il terzo gol. La Fiorentina, che dopo lo a vantaggio aveva comunque provato a reagire colpendo il palo con Vlahovic, avverte il raddoppio. Il Milan orchestra bene e diverte. Le triangolazioni tra Tonali, Diaz e Calhanoglu funzionano perché aprono gli spazi. Hernandez si inserisce e Caceres ingenuamente allunga le mani al momento della sterzata verso il centro. Altro rigore. Ancora Kessie che questa volta sbaglia. La Fiorentina prova a rianimarsi ma il Milan è messo bene in campo da Bonera e non soffre andando al riposo con il doppio vantaggio.
La ripresa inizia con la Fiorenzuola determinata ma il Milan non molla un centimetro. Prandelli propone Bonaventura e spiace che lo stadio sia vuoto poiché sicuramente gli avrebbe tributato un caldo applauso, così come sarebbe avvenuto per Cutrone, entrato al minuti 70. Il Milan, con l’ispirato Calhanoglu pareggia il numero dei pali e Tonali si esibisce nel primo tiro in porta convincente con la rossonera. Gigio para il tiro di Ribery, a tu per tu e forse partirò in fuorigioco. Nel dubbio il portiere ne so fa trovare pronto.
A conferma che la macchina rossonera funziona bene il primo cambio per Bonera arriva al minuto 74 quando Krunic subentra a un ottimo Diaz. Che bello vedere giocare il piccolo spagnolo. Speriamo che Maldini e Massara riescano a trattenerlo. Entra anche Hauge per Tonali che ha giocato una buona partita, seppur non ancora ai livelli da dominatore del centrocampo. Con il tempo arriverà ad essere protagonista, come oggi lo è stato Saelamaekers, uno dei più positivi in assoluto tra i nostri. Ha giocato a tutto campo, coprendo bene la sua zona e facendosi sempre trovare in costruzione. Ottime le sue giocate e pochissimi palloni persi.
Trovare però un giocatore molto meglio degli altri oggi non sarebbe giusto. I ragazzi hanno giocato 90 minuti intensi e come una vera squadra. Hanno sofferto tutti insieme e si sono sempre fatti trovare a disposizione l’uno dell’altro. Mancavano Ibra, Leao, Bennacer e Castillejo ma non se n’è sentita la mancanza. Ibra era a bordo campo, e sicuramente questo ha influito, ma questa giovane rosa ha capito i propri valori. Poi possono arrivare i passi falsi, come la partita con il Lille, o le partite sfortunate come con il Verona ma la continuità è confortante e non è un caso se siamo in testa alla classifica.