Un tiro sotto le gambe del portiere, un gol su punizione e un altro su tiro agevolato da una palla persa aggiustata involontariamente dal difensore. Il Milan è uscito con una vittoria netta dalla difficile trasferta di Empoli.
I nostri sono cotti, poco lucidi. La mancanza di qualità recriminata da Pioli spesso è dovuta proprio all’appuntamento. La fatica è l’unico motivo al quale imputo la prestazione di Bennacer e Tonali. Sembravano i cugini brutti dei giocatori visti lo scorso anno, il marocchino, e a inizio stagione, l’azzurro.
Pioli ha cambiato le carte mettendo Kessie trequartista con l’intento di andare a pressare alto la squadra di Ballardini.
Il piano riesce a tratti. Quando l’Empoli rallenta il Milan fa la partita ma quando i toscani mettono la “garra” i nostri arrivano sempre secondi. La partita si mette sui binari giusti quando Kessie raccoglie l’appoggio di Giroud e tira preciso.
L’Empoli aumentai giri e pareggia cinque minuti più tardi su tiro dal limite di Bajrami che raccoglie la corta respinta di testa di Kessie e approfitta di una difesa messa male (e un Maignan non impeccabile).
Il migliore in campo è stato Saelemaekers che non ha sbagliato nulla. Ottimo in fase propositiva e con importanti palle recuperate in momenti clou. Che il suo utilizzo parziale da parte di Pioli nelle ultime partite possa aver influito sui risultati deficitari? Kessie ha segnato due reti in un ruolo non proprio, il trequartista. Bocciato quindi Krunic, punto fermo nelle ultime uscite. Inguardabile anche Hernandez. L’atteggiamento è inspiegabile. Nel primo tempo si ostina a dribblare sino a perdere la palla. Nella ripresa non fa una cosa giusta, neanche il gol che arriva per infortunio del difensore sorpreso dal mancato tiro del francese.
Insomma, ben venga lo stop che servirà a recuperare uomini, energie e idee.