ROBERTO FORMIGONI presenta il rimpasto di giunta accanto al suo vice, l’assessore leghista Andrea Gibelli. Nonostante i rapporti fra Pdl e Lega Nord, almeno apparentemente, a Roma siano sempre più tesi. E nonostante la decisione del Carroccio di correre da solo alle amministrative.
Gibelli, Formigoni ritiene una scelta politica sbagliata la vostra di andare da soli alle urne.
«Io invece ritengo una scelta politica sbagliata continuare a pensare che da Roma arrivi qualcosa di buono. Oggi ci troviamo di fronte a un Governo che, dopo aver votato i primi provedimenti fuori dall’emergenzialità annunciata da Monti, ora pensa addirittura a un’amnistia, e si configura sempre di più come un Governo che è anche contro la giustizia. Bisogna dare un segnale forte a Berlusconi e al Pdl, che con Alfano continua a dire no al governissimo, a sostenere che questo è un Governo di emergenzialità, mentre ora affrontano temi che non hanno niente di emergenziale».
Formigoni dice che lavora per tenere aperto un dialogo, e Bossi cena con Berlusconi. È davvero chiusa la partita delle amministrative?
«La partita è chiusa. C’è stata una delibera del Consiglio Federale, la persuasione di Bossi è indomita. L’abbiamo presa per evitare a Berlusconi di fare ulteriori errori, perché è difficile riesca a presentarsi alle politiche dopo aver sostenuto un governo che ha fatto una politica totalmente opposta alla sua. Glielo si ripete continuamente».
Quindi soli adesso e con il Pdl alle politiche del 2013?
«Berlusconi cominci a mollare Monti e a valutare che la fase emergenziale è finita, poi si vedrà. Si continua a parlare di legge elettorale, ma prima bisogna ridurre i parlamentari, il tema è stato sollevato, ma tocca alla Lega mettere alla prova sia il Pdl che il Pd».
Matteo Salvini ha di nuovo minacciato di far cadere la giunta Formigoni se la Lega sarà tagliata fuori dalla legge elettorale.
«Rimango alle parole del segretario federale, non sono abituato fare politica sui se e sui ma. Sappiamo esattamente quello che chiediamo a Roma, poi gli organi del partito trarranno le conclusioni».
Il clima in Regione è comunque buono?
«È buono, il rimpasto fatto è un rilancio importante, e l’iniziativa di chiedere ai consiglieri regionali un documento in cui ognuno dichiari la sua estraneità a indagini giudiziarie non è solo un gesto di trasparenza. Riguarda i reati diretti e indiretti commessi attraverso la pubblica ammistrazione, e l’apertura ai gruppi consiliari sulla discussione serve a responsabilizzare anche l’opposizione».