QUANDO, l’altro giorno, ho letto la notizia che l’Ordine dei medici veterinari di Milano raccomandava di non fumare davanti a cani e gatti, che sono molto esposti alle patologie dei tabagisti, la prima reazione è stata di sorpresa: qui stiamo esagerando, mi sono detto. Neppure 24 ore dopo, ho realizzato che la vita degli amici a quatto zampe è davvero in pericolo per i nostri sconsiderati comportamenti. È accaduto tutto ieri, nel primo pomeriggio, quando ho assistito in diretta all’investimento di un simpatico cockerino in piazza Argentina, a Milano, davanti alla sede del “Giorno”. Un furgone bianco ha colpito, al semaforo, il cagnolino, poi, senza fermarsi, ha accelerato e si è dileguato nel traffico. Il cocker era riuscito a spostarsi appena un attimo prima di essere schiacciato in pieno dal veicolo: qualche passante ha subito preso in braccio il povero animale che guaiva disperatamente con una zampina rotta e, siccome non c’era traccia del padrone, una giovane donna ha telefonato al numero che era riportato sul collare. Ha risposto il presunto proprietario che, del tutto indifferente al fatto, ha detto di non poter fare nulla perché si trovava all’aeroporto. Per fortuna, altri passanti hanno subito adottato il cane che io ho ribattezzato “Charlie”: mentre aspettavamo i soccorsi si sono tutti messi ad accarezzarlo e il cagnolino si è tranquillizzato. I veterinari milanesi hanno proprio ragione: pensiamo un po’ di più alla salute dei nostri amici. Mi sono pure reso conto, se vogliamo trarre una morale dall’episodio di ieri, che non tutti hanno il cuore di ghiaccio. Auguri Charlie, spero che tu faccia incontri migliori, la prossima volta. [email protected]