HO LETTO ieri con interesse un’intervista sulla “Stampa” di un ex agricoltore della Lomellina, Carlo Comello, che è stato testimone dell’ultima carica di cavalleria dell’esercito italiano. Successe durante la campagna di Russia nei pressi del villaggio di Izbuscenskij poco lontano dal Don, il 24 agosto del 1942. «Io era là», testimonia, oggi, orgoglioso Comello che, a dispetto dei 96 anni d’età, è lucidissimo. Allora era artigliere ma vide in diretta la carica del reggimento Savoia Cavalleria e, come prova, mostra una bellissima foto, l’unica autentica, che aveva scattato lui stesso in quell’alba di 74 anni fa.

Un flash nitidissimo dello storico assalto grazie alla Zenith Luxus, che l’artigliere aveva provvidenzialmente tra le mani. Un’immagine della storia d’Italia che mi ha ricordato il reggimento di cavalleria Voloire di Milano. Pur non essendo mai andato a cavallo, con orgoglio porto all’occhiello il distintivo di questo reggimento. Qualcuno ha deciso di trasferire le Voloire in Piemonte: vorrebbe dire distruggere un simbolo di Milano, un mito del nostro esercito come il Savoia protagonista della carica del 1942 in Russia.
Ripensiamoci prima che sia troppo tardi.
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