VEDI I VIDEO “Uomo del mio tempo” , “Alle fronde dei salici” letta dal poeta , Intervista a Salvatore Quasimodo in occasione del Premio Nobel, 1959 , “Vento a Tindari” letta da Roberto Herlitzka

Firenze, 21 agosto 2018 – Ricordando che ieri ricorreva l’anniversario della nascita di Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901).

Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
“Andiamo ai campi”. E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore Quasimodo

(23 dicembre 1945; da “Giorno dopo giorno”)

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

Le ultime NOTIZIE DI POESIA

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA 2014 , NOTIZIE DI POESIA 2015 , NOTIZIE DI POESIA 2016 NOTIZIE DI POESIA 2017 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2018 , NOTIZIE DI POESIA aprile-giugno 2018 , NOTIZIE DI POESIA luglio 2018