VEDI I VIDEO “Quand’ero un fanciullo” , “Antichità del vivere” , Antologia di frammenti , “Diotima” letta in lingua originale da Bruno Ganz
Firenze, 20 marzo 2024– Ricordando che oggi ricorre l’anniversario della nascita di Friedrich Hölderlin (Lauffen am Neckar, 20 marzo 1770).
Quand’ero un fanciullo
Spesso un dio mi salvava
Dalle verghe e dagli urli dei grandi.
Sicuro e buono giocavo
Coi fiori del bosco,
E le aurette del cielo
Giocavano con me.
E come tu allieti
Il cuor delle piante,
Quand’esse ti protendono
Le tenere braccia,
Così allietavi me pure,
Elio padre! E al par di Endimione
Ero il tuo beneamato,
O santa Luna.
O voi tutti, fedeli,
Amici iddii!
Quanto più siete deserti,
Più vi ama l’anima mia!
Né allora io vi chiamavo
Coi vostri nomi, né voi
Davate un nome a me, come gli uomini fanno
Se tra lor si conoscono.
Pure, io vi conoscevo
Assai meglio che gli uomini;
Comprendevo il silenzio dell’etere:
Le umane parole mai non compresi.
Mi allevò l’armonia
Del susurrante bosco,
E appresi ad amare
Tra i fiori.
Crescevo in braccio agli dèi.
Da ich ein Kind war
Da ich ein Knabe war,
Rettet’ ein Gott mich oft
Vom Geschrei und der Rute der Menschen,
Da spielt’ ich sicher und gut
Mit den Blumen des Hains,
Und die Lüftchen des Himmels
Spielten mit mir.
Und wie du das Herz
Der Pflanzen erfreust,
Wenn sie entgegen dir
Die zarten Arme strecken,
So hast du mein Herz erfreut,
Vater Helios! und, wie Endymion,
War ich dein Liebling,
Heilige Luna!
O all ihr treuen,
Freundlichen Götter!
Dall ihr wüsstet,
Wie euch meine Seele geliebt!
Zwar damals rief ich noch nicht
Euch mit Namen, auch ihr
Nanntet mich nie, wie die Menschen sich nennen,
Als kennten sie sich.
Doch kannt’ ich euch besser
Als ich je die Menschen gekannt,
Ich verstand die Stille des Äthers,
Der Menschen Worte verstand ich nie.
Mich erzog der Wohllaut
Des säuselnden Hains
Und lieben lernt’ ich
Unter den Blumen.
In Arm der Götter wuchs ich gross.
Friedrich Hölderlin
(da Lirici tedeschi, a cura di D. Valeri, Mondadori 1959)
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