Ha un nomignolo di battesimo che non evoca un bel nulla: PalaScodella. Così si chiama il palazzetto dello sport di Macerata. Un appello al Coni, alla Federvolley, agli amministratori marchigiani: perché non dedicarlo a Bovolenta? L’innegabile valore evocativo e la forza dello sport potrebbero eternare il nome e il messaggio d’un campione più di qualsiasi targa o riconoscimento simbolico. Dire volley, sarà dire sempre Bovolenta, un simbolo del pianeta dei cinque cerchi.

Un tributo dovuto, che peraltro non andrebbe a sostituire altri. PalaBovolenta. Suona anche alla grande: come il fascino del rimbombo d’una palla da volley in un tripudio d’un match. Un’intitolazione non costerebbe nulla, ma avrebbe un valore incommensurabile.