Come volevasi dimostrare. La sindrome da valpredismo stava per colpire anche a Brindisi. Si brancola nel buio più totale, a caccia di improbabili capri espiatori. Il terremoto sta coprendo sotto una pesante coltre l’ignobile gesto davanti alla scuola, ma lo Stato non può e non deve farsi trovare impreparato. Guai abbassare la guardia. Guai archiviare. Sarebbe pericoloso. E potrebbe lasciare lo spiraglio a ben altre menti (ideologicamente) malate.

Già in passato abbiamo preso sottogamba le esplosioni e le mitragliate. Ricordate quando le Br erano sedicenti? O quando le caldaie erano praticamente tutte difettose? Il clima è purtroppo fertile per chi vuole indiscriminatamente accrescere la tensione. Va fermato. Individuato. Subito. Come monito, se non altro. La strage di Brindisi non può, e non deve, rimanere impunita.