Oggi l’univrsità Bocconi ha ricordato la figura di Luigi Spaventa. Parterre d’eccezione, la cronaca ne sta dando ampi resoconti. Di particolare interesse l’intevento di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Itaila, per la luce che illumina la situazione attuale del paese e per l’indicazione delle strade da seguire, strade tanto note quando mai imboccate. Sostiene Visco ricordando la fine degli anni Ottanta: «Le nostre analisi e
quelle di Spaventa, anche come animatore del Cer, si collocarono sulla stessa linea, identificando nel forte deficit di concorrenza e nella bassa dinamica della produttivita’ nei servizi rispetto all’industria l’anomalia italiana nei confronti dei nostri partner, un’anomalia resa ancora piu’ forte dalla
maggiore evasione fiscale (tollerata dallo Stato), che contribuiva a far sopravvivere imprese marginali inefficienti’’. ‘’Un’anomalia’’, sottolinea Visco, ‘’che ancora oggi continua e contribuisce a spiegare – con i ritardi nell’aggiustamento dell’industria ai grandi cambiamenti globali, politici e tecnologici, degli ultimi decenni e quelli nell’efficienza dei servizi pubblici – le gravi difficolta’ nelle quali oggi versa la nostra economia’’.