Il testo dell’intervento del Presidente della Repubblica a Cernobbio

‘’Desidero rivolgere un cordiale saluto a tutti i partecipanti al Forum organizzato da The European House Ambrosetti, che si conferma, anche quest’anno, una importante occasione di confronto e scambio di opinioni sulle sfide politiche, economiche e sociali che le nostre societa’ e le nostre istituzioni si trovano ad affrontare. La crisi che stiamo attraversando ha senza dubbio fatto emergere un crescente senso di malessere, anche da parte di settori importanti della societa’ e della pubblica opinione, nei confronti dello stesso processo di costruzione europea. Le gravi difficolta’ dell’economia e dell’occupazione su scala europea e le ricorrenti inquietudini dei mercati hanno evidenziato la necessita’ di rafforzare, completandola, l’unione fondata sull’integrazione monetaria, in modo da renderla effettivamente strumento di promozione di un convergente e stabile sviluppo economico e sociale. In sintesi, cio’ ha messo in luce, con estrema chiarezza, l’urgenza di procedere – seriamente e senza tentennamenti – verso una reale unione politica. Le difficolta’ del presente impongono, infatti, decisioni lungimiranti. Occorre che i leader politici ritrovino il coraggio della scelta europeista, non solo – come fu all’indomani del secondo conflitto mondiale – quale risposta alla catastrofe della guerra, ma – oggi – come unica via per rispondere con successo alle sfide del domani, che mettono alla prova il ruolo dell’Europa nel nuovo contesto globale. Solo cosi’ si potra’ costruire un’Europa internazionalmente piu’ forte ed economicamente piu’ dinamica in uno scenario di ricorrenti turbolenze politiche e di sempre piu’ agguerrita competizione. L’Unione europea e’ chiamata oggi a questo ‘salto di qualita’’: procedere sulla via dell’integrazione le consentira’ non solo di acquisire maggiore autorevolezza politica ma anche maggiore capacita’ di attirare capitali, risorse tecnologiche e umane, capaci di stimolare e sostenere la ripresa, l’occupazione e l’innovazione. Perche’ cio’ avvenga occorre che l’Europa riguadagni consenso e fiducia tra i propri cittadini, vera forza propulsiva dell’Unione: l’occasione dell’appuntamento elettorale del maggio 2014 assume una valenza cruciale, nel confronto con pericolose correnti di scetticismo e di rifiuto verso l’indispensabile ulteriore integrazione. Vorrei peraltro chiudere con un messaggio di fiducia e ottimismo. L’Unione Europea rimane un modello di successo che non ha perso la sua vitalita’ e capacita’ di attrazione. Lo dimostrano, anche, a discapito di quanti ne lamentano le intrinseche debolezze, alcuni recenti sviluppi: l’allargamento alla Croazia del 1 luglio scorso, il percorso di avvicinamento all’Unione Europea dei Paesi balcani occidentali e l’adozione dell’Euro da parte della Lettonia. Auguro a tutti i partecipanti buon lavoro per un piano successo del Forum, da cui potra’ venire un contributo di grande peso e qualita’ alla riflessione sui piu’ attuali temi europei e globali’’.