DIANNA AGRON 9 = La protagonista di Glee arriva al Giffoni Film Festival e fa impazzire i fans in carne e ossa, oltre che quelli in Rete. Naturalmente, i 1500 fortunati che l’hanno vista dal vero sono stati scelti con una lunga trafila online.

LO STATO DI WASHINGTON 8 = Consentirà agli elettori di registrarsi per il voto alle presidenziali anche su Facebook, con l’app ‘MyVote’. Nessuna violazione della privacy: le informazioni non saranno raccolte dal social network ma dallo Stato stesso. Quando si dice una democrazia davvero digitale.

FRANCESCO FACCHINETTI 7 = Campagna a tappeto su Facebook per promuovere il brano ‘Feel the summer’: tutti i ricavi delle vendite saranno devoluti alla Protezione civile a sostegno dell’Emilia terremotata.

AMY WINEHOUSE 7 = A un anno dalla morte, ’Rip Amy’ torna nei dieci argomenti più gettonati di Twitter. Un bel modo per ricordare una voce bella e triste scomparsa troppo presto.

VALERIE TRIERWEILER = 5 «Magnifico discorso del Presidente per la commemorazione della retata del Vel d’Hiv»: la premier dame cinguetta, settimane dopo la ’premier gaffe’ (il messaggio di sostegno all’avversario alle politiche francesi della Royal). Così politically correct da suonare falsa.

GLI EREDI DI MICHAEL JACKSON 4 = La figlia Paris, 14 anni, su Twitter lancia l’allarme perché la nonna Katherine «è scomparsa». Jermaine, fratello della popstar, twitta per ribadire che la madre sta bene e si trova in Arizona. I soldi per una telefonata non vi mancano: lavate i panni sporchi in casa e non online.

BEPPE GRILLO 3 = Il leader del Movimento 5 Stelle non incassa bene i risultati di uno studio secondo cui la metà dei suoi follower su Twitter sarebbero profili finti, creati in automatico. E scatena una guerra del web contro l’autore della ricerca. Criticare sempre gli altri è facile, accettare le critiche lo è molto meno.