IL TOPLESS DI KATE 9 = Alla faccia della crisi economica, delle manifestazioni violente contro il film anti-Islam e dell’incertezza su futuro della Fiat: in Rete l’argomento più cliccato è la duchessa di Cambridge. Gli scatti rubati sul terrazzo di un albergo in Provenza valgono milioni di pagine viste. Nessuna novità: la non-privacy reale è sempre stata un business, anche se non per i Windsor.

LAURA PAUSINI 8 = Gravidanza annunciata felicemente su Facebook, con tanto di foto col pancione, proprio nel giorno dell’incontro live coi fans. Che in questo modo digeriscono meglio il temporaneo abbandono del palco.

MATTEO RENZI 7 =«Tu vuo’ fa’ l’americano», canterebbe Renato Carosone guardando il sito web del sindaco di Firenze. Candidatura alle primare in perfetto stile a stelle striscie, con tanto di raccolta fondi diretta, ma che male c’è? Svecchiare i modi della comunicazione politica e adattarli (finalmente) al web non è un peccato mortale. Se poi funziona anche nelle urne…

DEL PIERO 6 =Lo sbarco in Australia, raccontato su FB, fa simpatia anche a chi non ha mai sopportato l’ex capitano bianconero. Senza esagerare: esilio forzato sì, ma pur sempre dorato.

ARALYN 5 = Ha cinque anni e un paio di videoclip heavymetal che impazzano su Youtube. Lei urla nel microfono scimmiottando gli adulti, il fratellino Izzy strapazza la batteria. Fenomeno musicale vero o astuta mossa di web-marketing di mamma e papà?

GOOGLE E YOUTUBE 2 =  O si difende la libertà d’espressione sempre o si diventa dei quaquaraquà: e con la ‘censura variabile’ al film anti Islam (la cui visione è stata bloccata solo in alcuni Paesi), Google scivola nella seconda categoria.

 

(pubblicato su QN – il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno il 17 settembre  2012)