LE STRATEGIE vincenti del web-marketing: è il tema della quarta edizione di BE-Wizard! al Palazzo dei Congressi di Rimini, oggi e domani. La prima giornata sarà focalizzata sui social network come strumento di marketing e business. Fra i relatori l’australiano Jeff Bullas, guru del Social Media Marketing; Guy Clapperton, giornalista inglese specializzato in social media; Paolo Zanzottera, amministratore delegato di ShinyStat, il sito che ‘misura’ gli utenti dei web. Più specialistica e mirata la seconda giornata, domani.Verranno anche premiati i vincitori di Let Me BE-Wizard!, concorso dedicato agli ‘influencers’ del web, neo categoria di una cultura digitale che fa opinione ed informazione (www.be-wizard.com/).

 

CHI ARRIVA più in alto (su Google) vince: ormai una delle chiavi del successo sul web è il ‘posizionamento’ nei risultati dei motori di ricerca. Un’altra è l’utilizzo dell’incredibile traino dei social media, soprattutto Facebook e Twitter. Come riuscirci? Ne parliamo con Jeff Bullas, guru del ‘social media marketing’.
Oggi Facebook, Twitter e YouTube catturano l’attenzione del pubblico. Cosa accadrà domani?
«Ci sarà una evoluzione verso il social web e verso una piattaforma Internet che, a differenza di 5-10 anni fa, rifletta il lato umano e sociale del web e dei media».
Nel suo sito jeffbullas.com, ha scritto “Perché i social media scompariranno”: una provocazione?
«Volevo dire che i social media diventeranno semplicemente “media”, perché tutti i media diventeranno social. Quindi la risposta alla domanda “I social network sono destinati al declino?” è un assoluto “No”. Semplicemente, continueranno a mescolarsi con i media esistenti sino a divenire parte integrante del tessuto del web».
Ora qual è la tendenza più calda?
«Quella in mobilità: le connessioni ad alta velocità per smarthphone sta rivoluzionando la nostra società e le nostre comunicazioni. Le app di Facebook e Twitter permettono agli utenti di portare i social network con sé».
Quando conta ‘essere social’ per essere visibili?
«Moltissimo: Google e Bing hanno incrementato la visibilità e priorità dei social network nei risultati della ricerca. I video di YouTube, le pagine Facebook, i profili LinkedIn e gli altri social media si posizionano più in alto nei risultati della ricerca».
Nell’evoluzione della Rete, il blog è morto?
«No, i blog non stanno morendo: si evolvono. Un esempio è Tumblr, un social network di micro blogging che negli ultimi 12 mesi è cresciuto del 512%. E i blog aziendali, che fino a 3 anni fa nemmeno esistevano, oggi sono parte imprescindibile di ogni sito che ha finalità commerciali».
Tutto questo però, prima o poi, deve rendere soldi veri e non solo popolarità virtuale…
«Una delle ultime tendenze è quella di negozi che ‘aprono’ (con apposite app) direttamente su Facebook, così che gli utenti non debbano lasciare tale ecosistema per acquistare online. Ad esempio, molte band e musicisti al mondo hanno un proprio negozio nella loro “Pagina Fan”».
L’e-commerce prevarrà sullo shopping ‘in carne ed ossa’?
«Ormai gli utenti hanno dimestichezza con gli acquisti online. Si presume che entro i prossimi 5 anni il 20% delle vendite al dettaglio totali avverrà in Rete».

Pubblicato su il Resto del Carlino – la Nazione – il Giorno