Mark Zuckerberg ha già abbastanza grattacapi per non avere voglia di buttarsi in un business che non è suo: quello dei telefonini. Il fondatore di Facebook ha smentito ufficialmente l’ipotesi di uno smartphone targato FB e dedicato al social network, assieme alla taiwanese Htc. Le voci parlavano di un lancio già questa estate, poi rinviato a metà 2013.

Alla presentazione della (brutta) trimestrale agli azionisti, Zuckerberg ha negato che al momento ci sia un reale interesse da parte di Facebook nello sviluppare un vero e proprio smartphone: “Sviluppare un nostro cellulare non avrebbe senso per noi”, ha detto. Saggia decisione: perché buttarsi su UN SOLO produttore, quando in realtà l’interesse di Palo Alto è quello di essere quanto più possibile su TUTTI i telefonini? Inoltre, c’è un precedente che la dice lunga: qualche anno fa Google lanciò uno smarthphone tutto suo: un flop, e Mountain View ha capito che la strategia giusta era ‘piazzare’ il software (Android) su quanti più modelli possibili.

Una lezione che il 27enne miliardario ha capito benissimo: “Facebook è l’applicazione più utilizzata su tutte le piattaforme mobili. Ora i nostri obiettivi sono aumentare la profondità dell’esperienza e accrescere il numero di utilizzatori”.

Anche perché i conti del social network non vanno proprio come ci si aspettava: perdite (nel secondo trimestre) per 157 milioni di dollari, mentre lo scorso anno aveva registrato 159 milioni di utile. E le azioni, che al momento il 18 maggio della quotazione erano a 38 dollari, viaggiano a attorno ai 22. Uno scivolone, che gli azionisti non apprezzano certo, a partire dallo stesso Mark, che solo negli ultimi giorni ha visto ‘scomparire’ dal valore del suo pacchetto azionario circa 2 miliardi di dollari. Tranquilli, non lo troverete sotto un ponte: gli resta comunque uno spaventoso gruzzoletto di oltre 12 miliardi in azioni FB (e avrà ben diversificato gli investimenti, no? ormai lo sappiamo fare anche noi comuni mortali…)