Ci sono notizie che mi annoiano, nel senso che ‘mi danno noia’: fastidio, un fastidio profondo. L’ultimo esempio: “Vigile urbano posta commento razzista su Fb“.

Sono anni che spieghiamo (cerchiamo di spiegare) agli adolescenti che quel che scrivono su Facebook è molto pubblico, molto in vista, e potenzialmente molto pericoloso: domani un potenziale datore di lavoro non apprezzerà le foto da ubriachi seminudi, i commenti troppo spinti, ecc ecc.

Poi troviamo regolarmente adulti che fanno le stesse corbellerie (il vigile è l’ultimo esempio, ma l’elenco è lunghissimo).

I casi sono tre:

– la mamma dei cretini è sembre incinta e i figli non hanno età, su Facebook e non solo

– non ci siamo spiegati bene, e anche gli adulti non hanno capito che ‘dire troppo’ su Facebook è pericoloso (lasciamo stare il giudizio sul razzismo: dò per scontato che certe cose non andrebbero neppure pensate)

– ci siamo spiegati bene, e l’hanno capito benissimo: semplicemente, non gliene frega nulla delle possibili conseguenze.

 

Twitter @FrancaFerriRdC