NON NE POSSO più di ricevere chiamate ad ogni ora del giorno (e qualche volta anche della notte) da parte di operatori impazienti di farmi passare dalla loro parte o pronti a vendermi nuove offerte. È un autentico tormento, capisco che per questi ragazzi sia un lavoro (peraltro scarsamente retribuito) ma non si può fare in modo di impedire di essere così molestati? Nonc’è un modo per disciplinare questo settore far-west?
Lettera firmata, Milano

PURTROPPO quella dei call center e delle telefonate commerciali è diventata una prassi sempre più usata per invogliare nuovi utenti verso il proprio servizio. È marketing, magari gestito male, ma è un modo come gli altri per vendere un prodotto. Questa pratica di promozione e/o vendita tramite l’uso del telefono dovrebbe essere vietata per legge, visto l’uso intenso, sconsiderato e spesso spregiudicato che ne viene fatto. Il diritto di non essere disturbati o addirittura molestati andrebbe tutelato in modo serio e assoluto, senza da una parte fare finta di riconoscere la privacy e dall’altra invece permettere queste pratiche che sono dei veri e propri abusi per difenderci dai quali occorre porre in essere una serie di attività che, spesso poi non servono neanche a molto. Iscriversi al Registro delle opposizioni, per esempio, non mette fine alle chiamate moleste, perché se il numero telefonico è presente in altre liste a cui si è dato il consenso senza accorgersene, il telemarketing prosegue. E con esso lo stalking.

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