RAFFAELE SOLLECITO è stato ingaggiato da Mediaset, sezione Tgcom 24, per andare in onda almeno una volta a settimana a fare… il criminologo. Che è come ingaggiare, come esperto di viabilità, uno che è stato investito da un’automobile. Va bene che per i dati Auditel non si guarda in faccia nessuno, ma francamente mi pare almeno inopportuno… Ricordiamo che non sappiamo ancora chi abbia ucciso la ragazza…
Fabrizio B. Milano

C’È POCO DA SCANDALIZZARSI: improbabili personaggi fanno ammuina da tempo nei talk-show di “nera”. Animano, per così dire, la serata facendo finta di essere esperti nella commedia allestita in televisione. È una recita, c’è posto per tutti, dunque anche per Sollecito. Tanto più che il ragazzo pugliese (rispetto alle varie criminologhe in circolazione) ha qualcosa in più. Condannato in primo grado, ma poi definitivamente assolto dall’accusa di avere partecipato a Perugia nel 2007 all’omicidio di Meredith Kercher, porta con sè il brivido dell’ambiguità, perché è protagonista di una vicenda scabrosa e ancora irrisolta. Sbattendo in prima serata l’enigmatico innocente si ottiene audience e si sollevano polemiche. Perché mentre tutti i trentenni sognano di andare in tv per ballare o cantare, Sollecito decide di intraprendere la carriera di opinionista, ma invece di commentare i piatti di qualche chef televisivo, entra nel cast di una trasmissione di cronaca nera. A questo punto ci sorge un dubbio: nel caso di Raffaele c’è mancanza di buon senso o di buon gusto?

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