La Svizzera è meglio che faccia la brava, che eviti di prendere posizione… Poi non si arroghi il diritto di decidere per tutti noi chi può attraversare il proprio territorio e chi al contrario deve essere respinto. Gli svizzeri sono neutrali dove vogliono loro, dove fa loro comodo … come nell’ultima guerra, si tenevano i soldi degli Ebrei e li buttavano in pasto ai nazisti …Oggi come oggi la Svizzera è da riempire per farne l’aeroporto d’Europa. Umberto ilgiorno.it

IL REFERENDUM dello scorso mese di marzo, che ha diviso a metà l’elettorato svizzero e che ha visto prevalere di misura la parte d’opinione pubblica propensa a contingentare ogni forma di immigrazione, ha aperto in realtà in Europa discussioni a vasto raggio. Prevedibilmente, i partiti nazionalisti e antieuropeisti hanno invitato a prendere come modello la decisione svizzera. Ma si può anche approfittare dell’occasione per trarne lezioni assai differenti. Per una volta i rapporti fra il dentro e il fuori si sono capovolti. È la Svizzera che tende a ostacolare l’immigrazione dei cittadini dei vari Stati dell’Unione Europea. E questo potrebbe aiutarci a rammentare un tratto della storia europea anche recente, evidente ma sempre più rimosso: che in tutta l’età moderna l’Europa è stata terra di emigrazione molto più che di immigrazione. Rivitalizzare anche in questo caso le memorie storiche dei nostri popoli e dei nostri Stati potrebbe meglio aiutare ad affrontare le vicende di questi giorni. [email protected]