Dei quasi 250 milioni di maiali macellati in Europa, la gran parte è allevata con pratiche orribili. Sono numeri impressionanti, che colpiscono ancor di più se si pensa che la maggioranza di questi animali viene sottoposta a varie forme di mutilazione, tra cui la castrazione chirurgica. In Italia il 100% dei suini maschi viene castrato. Le immagini raccolte negli allevamenti non lasciano dubbi. Non ha più senso continuare. Massimo Pozzi, Milano

CON IL CAMBIAMENTO dei valori sociali sempre più consumatori hanno a cuore la tutela degli animali. Tuttavia e malgrado la Dichiarazione di Bruxelles “Boar 2018” (che aveva lo scopo di mettere fine alla castrazione chirurgica dei suini nel territorio dell’Ue entro il 1° gennaio 2018) l’obiettivo è ancora lontano dall’essere raggiunto e l’industria zootecnica, come in altri casi, dietro le dichiarazioni di principio si conferma paladina di interessi economici e prassi inaccettabili. I maialini da latte vengono afferrati per le zampe posteriori ed immobilizzati a testa in giù. Insieme alla Polonia, l’Italia è l’unico grande attore in questa industria dove nulla sembra muoversi. Esistono alternative alla castrazione chirurgica senza anestesia? Sì, esistono, ma spetta alla politica e alle Istituzioni capire in quale direzione guardare e indirizzare le proprie scelte per un futuro differente, per tutti. [email protected]