Alessandro Farruggia
ROMA _ Vivete in zona sismica classe 2, 3, 4? Tranquilli: sopraelevate pure, purchè con moderazione. Ci fidiamo di voi. La prevenzione la facciamo sulla fiducia.
Scompare l’obbligo di verifica di sicurezza strutturale per le sopraelevazioni edilizie. Lo prevede una bozza di emendamento dei relatori al dl Semplificazioni. La proposta di modifica prevede che “non sussiste l’obbligo delle verifiche di sicurezza strutturale ai sensi delle norme tecniche per le costruzioni per le sopraelevazioni conseguite nel limite del 5 per cento della volumetria complessiva debitamente autorizzata e il carico dell’intervento di adeguamento nella sua totalita’ non superi quello preesistente all’intervento“.
La disposizione non si applica in classe sismica 1 nella zona dove la probabilità che capiti un forte terremoto e’ più alta, ma si applica in classe 2, 3 e 4.
Complimenti! Chi ha visto gli effetti di un terremoto sulle sopraelevazioni sulle vecchie case dei centro storici, chi ha visto i crolli che i tetti in cemento armato piazzati su strutture edilizie inadeguate a sostenerli inorridisce.
Il punto non è che è impossibile eseguire una sopraelevazione a regola d’arte in comuni a rischio sismico. Certamente lo è.  Il punto è che, in un paese segnato dalla piaga dell’abusivismo edilizio e dal non rispetto delle normative edilizie, una sopralevazione _ intervento potenzialmente a rischio perchè può comportare un peggioramento del comportamento strutturale dell’edificio _   deve avere l’obbligo di una verifica della sicurezza strutturale. Se non lo si prevede, in parecchi faranno quel che gli pare, violeranno la legge e costruiranno sopraelevazioni senza le necessarie misure antisismiche. Questo realisticamente significa solo una cosa: più danni e più vittime. 
N.B. Per capire dove sarà possibile evitare l’obbligo di verifica,  QUI  trovate la mappa di classificazione sismica del nostro territorio (fonte, Protezione Civile).