Egr. sig.De Carlo,

 

in merito all’articolo sul Giorno di domenica 22 luglio “Il diritto di difendersi” Le volevo chiedere: come si comportano negli USA quando qualcuno spara nella schiena di un malvivente che scappa?

Lo sparatore passa guai seri come da noi o sono di manica più larga?

Grazie per una Sua cortese risposta.

Cordiali saluti.

Abele Foiadelli

Bergamo

 

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Sono di manica più larga, per usare la sua espressione. La genericità della risposta dipende da due fattori. Il primo: non c’è un codice penale, perché come lei sa il sistema giuridico è quello della common law importato dall’Inghilterra quattro secoli fa. Il secondo: la materia è di competenza degli Stati, che sono del tutto autonomi. Per cui la polizia interviene, fa le sue indagini e se l’ipotesi della self-defense o del pericolo ‘’reale e presente’’ per la vita non viene contraddetta da circostanze obiettive, lo sparatore se ne torna a casa.

Come ho scritto nell’articolo, gli americani a stragrande maggioranza sono gelosi del diritto costituzionale di possedere e portare armi. Il che può piacere o non piacere nella vecchia Europa, ma questo è quello che vogliono. E dunque il Congresso, che li rappresenta, ne tiene conto. Ecco perché nelle reazioni a Denver nessuno, nemmeno i due candidati alla presidente, Obama e Romney, si è sognato di rimettere in discussione il secondo emendamento della Costituzione.

In Italia si scrive e si dice: l’America è rimasta al Far West. Nulla di più vero. L’America si è formata con la pistola in mano. La cultura individualistica ne ha fatto un diritto. Di qui la facilità di procurarsi armi.

In alcuni Stati prima di venderle fanno un check dell’aspirante acquirente. In altri basta presentare un documento di identità, presumibilmente autentico.

In ogni caso la filosofia della potente Nra (National Rifle Association) che ha 4 milioni di associati è la seguente: colui che vuole procurarsi armi per uso criminale spesso non le va a comprare in negozio, le compra dalla malavita. E in ogni caso se qualcuno quel giorno a Denver avesse avuto una pistola, avrebbe potuto stendere lo studente sanguinario già dopo i primi colpi.

In conclusione: noi possiamo criticare e disapprovare, loro rivendicano il diritto di comportarsi come meglio credono in casa propria.