BENVENUTO 2012. Anche se le parole dell’anno appena finito che portiamo con noi, come un pesante macigno sono crisi e spread. Ben venga il 2012, sì. Perché è l’anno delle scelte. Anche a Firenze. E dalle scelte nasce la consapevolezza della città che si sta delineando sotto i nostri occhi e il giudizio su chi ci sta amministrando.
Mai come nel 2012 alcune annose vicende dovrebbero trovare soluzione. In un verso o nell’altro. Finalmente usciremo dalle pastoie burocratiche e dai dualismi per diverse questioni che tuttora languono mettendo in un angolo sviluppo e lavoro.
L’elenco racchiude la storia prossima della città: aeroporto, attraversamento sotterraneo dell’Alta velocità, tramvia, stadio, mercato di San Lorenzo, Teatro del Maggio. E poi ancora la tenuta dei conti fiorentini alla luce dell’annunciata manovra di Palazzo Vecchio. Il 2012 ci costringe a guardare più avanti. E’ un bene perché si andrà oltre le polemiche quotidiane. E chi ha responsabilità politico-amministrativa, qui da noi, sarà chiamato non solo a far quadrare i conti nella difficile morsa dei tagli e del patto di stabilità, ma anche a non gravare ulteriormente sui portafogli delle famiglie già in difficoltà e di quelle cosiddette normali. Assicurando in primo luogo i servizi sociali e una vita dignitosa per i più deboli .
Su alcune vicende, finalmente, si potrà misurare l’efficienza renziana. E’ la prova dei grandi lavori, come quelli della tramvia (con tanto di paragone con la passata gestione amministrativa e comunque con tempi ragionevolmente adeguati). Test che ci dirà di che pasta è fatto il sindaco quando il suo primo mandato vede più il fotofinish che i giorni dei buoni propositi.
Su Peretola arriva un altro sospiro di sollievo: l’Enac metterà la parola fine, tra gennaio e febbraio al massimo, sulla stancante vicenda della nuova pista.
A Campo di Marte stanno iniziando a montare la talpona dell’Altà velocità che scaverà la città. Le garanzie, straconfermate dal manager di Ferrovie Moretti, saranno messe anche in questo caso, sotto esame.
Chiarezza, in dirittura d’arrivo, anche per il progetto dello stadio. Nuovo alla Mercafir? Il sindaco, nell’intervista al nostro giornale di fine anno, ha annunciato che porterà planimetria e bando di gara in consiglio comunale. Si scoprono le carte. E chi è chiamato a partecipare dovrà dire o sì o no. Non sarà più tempo dei sì, però. Per fortuna.
Altra svolta in arrivo in questo 2012 appena iniziato è il braccio di ferro sul mercato di San Lorenzo. Operazione storica se arriverà fino in fondo (bisognerà vedere come) e di ancor più valore se definitivamente partiranno i lavori nel complesso di Sant’Orsola (stavolta un project financing darà immediati buoni frutti?). E poi ci sono i lavori da terminare nel cantiere del nuovo teatro del Maggio (ci piace chiamarlo così). Mancano milioni e milioni di euro. Il governo Monti volgerà lo sguardo benevolo a Firenze?
Benvenuto 2012, anno del Drago e delle scelte.