La pigrizia uccide. Esattamente come il fumo. Non sono io, malata di Pilates, come qualcuno potrebbe pensare, a dirlo.
Secondo uno studio internazionale pubblicato su ‘Lancet’ in occasione delle Olimpiadi di Londra, circa un terzo degli adulti non fa abbastanza attivita’ fisica, e questa sedentarieta’ dilagante provoca 5,3 milioni di morti l’anno nel pianeta. In pratica, un decimo dei decessi per malattie cardiovascolari, diabete e tumore del colon e del seno. Il team di 33 ricercatori, provenienti da centri diversi in tutto il mondo, sottolinea che la situazione non sarebbe cosi’ grave se la pigrizia venisse trattata come una pandemia.

 Ma quanto bisognerebbe ‘sudare’ per stare bene? Un adulto dovrebbe fare almeno 150 minuti di esercizio moderato a settimana. Ma nei Paesi ad alto reddito spesso l’attivita’ fisica e’ trascurata. “Con l’arrivo delle Olimpiadi – spiega Pedro Hallal, uno dei ricercatori, alla Bbc online – lo sport e l’attivita’ fisica attireranno l’attenzione mondiale”. Ma la maggioranza degli spettatori guardera’ i
campioni restando comodamente in poltrona. “La sfida a livello globale e’ chiara: rendere l’attivita’ fisica una priorita’ di salute, per migliorare il benessere e ridurre l’incidenza delle malattie”. Questo a livello fisico. Ma la pigrizia mentale uccide in maniera diversa. Non agire, rimandare, non prendere decisioni uccide la nostra vita e il nostro futuro. Meditate, gente, meditate!