Nell’estate in cui in Romagna si moltiplicano le multe per chi gira senza maglietta fuori dalla spiaggia, beve da bottiglie di vetro <in modo itinerante> e mette in scena altre situazioni sconvenienti da turista maleducato, bisognerebbe fare una contravvenzione collettiva ai politici e agli amministratori che da anni discutono e non riescono a risolvere il nodo della Statale adriatica, la strada killer che poco dopo lo lo svincolo autostradale di Ravenna conduce giù verso Milano Marittima e Rimini.

Fino a Mirabilandia è un budello stretto, pericoloso, indecente che da giugno a fine agosto diventa impraticabile. I semafori degli svincoli per Forlì prima e Cesena dopo sono trappole per il traffico: verde, giallo, rosso e le interminabili code si moltiplicano e non defluiscono nello stretto budello a senso unico dove faticano a passare una vettura e un camion. Dice: ma dov’è la notizia? Tutto ciò è già noto. La notizia nuova non c’è, infatti. Questa vergogna senza fine si perpetua negli anni senza soluzione. I tecnici fanno progetti, gli amministratori discutono e intanto non si vede la realizzazione uno straccio di rotonda nella parte nord, due semafori bloccano tutto, il percorso è pericolosissimo, gli incidenti si moltiplicano. Una vergogna di cui si dibatte da oltre dieci anni e che rimane tale.

Ci sarà pure qualcuno che ha responsabilità per i ritardi e le cose non fatte? Su questo fronte in Italia non paga mai nessuno. Ci sono grandi (o medie ) opere che sembrano destinate alla discussione eterna  senza soluzione. Una generazione denuncia i disagi e si ripara con la realizzazione solo due generazioni dopo. E’ la velocità della politica. Come succede per la bretella autostradale Campogalliano Sassuolo (in dirittura di arrivo), il People mover ( la navetta veloce), dalla stazione ferroviaria di Bologna all’aeroporto, il Passante nord di Bologna che dovrebbe consentire l’aggiramento della città stritolata dal traffico della tangenziale. Discussioni infinite e decenni di attesa.

La Statale Adriatica è uno scandalo a cielo aperto. L’Emilia Romagna sta facendo una grande operazione di marketing per portare i turisti dell’Expo (per ora non di vede granchè) sulla Riviera ma abbiamo una Statale da terzo mondo e il treno che si ferma solo  Rimini. Non bastano i successi della Notte rosa per essere felici e contenti.

Se i turisti stranieri raccontano in giro per il mondo una vergogna del genere rischiamo una figuraccia infinita. Proposta: facciamo un maxi processo agli amministratori che in tutti questi anni hanno risolto poco o nulla e condanniamoli a fare su e giù lungo la Statale adriatica per tutta estate nelle ore di punta. Senza condizionatore e con i finestrini chiusi.