“Preoccupante che questa sentenza arrivi dalla terra di Galileo” hanno allargato le braccia gli scienziati  della Union of Concerned Scientists, una influente Ong statunitense. Che volete farci, non sono più i tempi di Arcetri, del cannocchiale e del fiorino che dominava il mondo… La sentenza naturalmente è quella che ha condannato gli scienziati italiani rei di non aver previsto il terremoto.  A  proposito, i terremoti non si possono prevedere: ma questo ai magistrati nessuno lo  deve aver spiegato bene.  Complimenti vivissimi  Una condanna a sei anni in questo Paese è difficilissimo darla a un assassino, improbabile a un mafioso,  rara a un pirata della strada,  impossibile a un politico corrotto. Ma per  uno scienziato che ha sbagliato in buona fede una previsione che si basa sul calcolo della probabilità le porte del carcere possono spalancarsi in un amen. Beh, sapete che succederà ora? Quello che è già successo con i servizi meteo:  dopo l’alluvione di Roma tutti ora prevedono sempre il peggiore degli scenari possibili, tanto per pararasi il di dietro come si suol dire.

Giorni fa mi sono divertito a confrontare le previsioni svizzere per l’Europa, che raccontavano di normali perturbazioni, con le apocalissi previste in Italia per l’arrivo del ciclone “Cleopatra”, quando  sono stati annunciati “eventi estremi” che nessuno ha visto, a meno che non si voglia classificare tale un’acquazzone autunnale. Bene, abituiamoci: d’ora in poi saranno tutti “eventi estremi”:  nevicate record, gelo sibriano, terremoti a limite scala,  inondazioni, tsunami, tempeste solari, piogge di meteoriti a go-go.  Così se capita qualcosa per caso, perchè è il Caso che governa ancora Madre Natura,  l’ imputato di turno potrà sempre dire al magistrato di turno: io l’avevo detto.  Trasformando così anche un’eventuale condanna in un evento estremo….

@robertobaldini7