Sarah Palin, che non demorde, sta “cinguettando” su Twitter che il presidente Obama ha perso il dibattito televisivo perchè scosso da una bomba che sta per scoppiargli in mano. E linka un articolo che parla di presunte irregolarità nel fund raising della campagna elettorale del presidente. Sarà. L’impressione però è che Obama abbia perso semplicemente perchè Mitt Romney, malgrado l’etichetta di gaffeur che si è meritato con le sue sparate (del resto neppure W.Bush se la cavava male in quanto a gaffes, eppure è diventato presidente…)  è stato più bravo, più preparato, più deciso. Più presidenziale, come lo ha definito qualcuno, che è la cosa peggiore che potesse capitare a Barack.

In campo democratico annaspano. La prima giustificazione per la debacle televisiva ( “il conduttore era scarso”) ricorda quella dell’Atm milanese che ha dato la colpa alla “jella” per il caos della metropolitana durante lo sciopero.  Devono inventarsi qualcosa di meglio, se non vogliono che il dibattito abbia conseguenze catastrofiche a un mese dal voto. Perchè se è vero che i dibattiti televisivi non vengono giudicati decisivi per l’esito finale delle elezioni Usa, è altrettanto vero che mai negli ultimi anni lo scarto di gradimento tra i due candidati fosse così eclatante: 67% per Romney, 25% per il presidente Obama.  Perdipiù si trattava del dibattito-chiave, quello sui tempi economici, che da sempre determinano le scelte almeno dell’elettorato  non “militante”, quello capace di spostarsi tra democratici e repubblicani a seconda di chi ritengono possa guidare meglio il Paese. E se avessero votato ieri, il presidente sarebbe stato indubbiamente Romney.

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