Dicono tutti che Ljajic è cresciuto: sarà vero?
«Sono cambiato tanto, per questo lo dicono».
Cambiato come?
«Sono più calmo, ora prima di fare o di parlare penso di più. E tutti i giorni vado al campo per allenarmi al cento per cento».
Prima non era così?
«Non sempre, ma sono cambiato soprattutto nella testa».
Crescere vuol dire questo per lei?
«Vuol dire impegnarsi a dare sempre il massimo».
Cos’è stato a farla cambiare?
«Tante cose, non una in particolare».
E persone?
«La mia famiglia, i miei amici, tutti quelli che mi hanno aiutato nei momenti difficili. Ma anche adesso sono sempre dietro a me, mi stanno vicini».
La sua famiglia vive a Firenze?
«La nostra casa è a Novi Pazar, loro abitano un poco lì poi vengono qua un mese per stare con me poi tornano là, anche i miei amici spesso vengono con loro».
La sua famiglia sono mamma e papà?
«E un fratello più piccolo di me».
Anche lui gioca a calcio?
«Ha giocato per un po’ ma poi basta, non ama molto il calcio».
Le piace Firenze?
«Mi piace tantissimo, infatti ho anche comprato casa».
Dove?
«Vicino allo stadio».
Grande? Per avere tanti amici?
«Abbastanza grande. Mi piace ritrovarmi in casa con gli amici».
Meglio in casa che in discoteca?
«Mi piace anche la discoteca ma è difficile trovare una serata libera per potersi divertire fino a tardi. Al massimo andiamo al ristorante per la cena».
Allora si balla nel salotto?
«Si sente musica, soprattutto quella serba che è la mia preferita. Ma ballare no. Si parla, si ride, si gioca alla play-station».
Casa grande anche per avere una famiglia?
«Magari un giorno, ma con calma».
Fidanzato?
«Sì, con una ragazza serba».
Una cosa seria?
«Ci vogliamo bene. Ma siamo ancora troppo giovani per il matrimonio».
Il fatto di aver comprato casa vuol dire che ha intenzione di restare a lungo nella Fiorentina?
«Per ora sto bene e penso solo a fare meglio possibile, poi vedremo».
Non sogna mai di andare in una squadra come il Milan, l’Inter o la Juve? Ma anche in Spagna o in Inghilterra?
«Tutti i giocatori sognano di andare in squadre più grandi ma per me è presto. E poi la Fiorentina è già una grande squadra».
E dire che in estate la sua avventura qui sembrava finita
«C’era stato quel problema con Delio Rossi ma dopo le cose sono cambiate e sono molto contento di essere rimasto qua».
Chi ha sbagliato, lei o l’allenatore?
«Credo che abbiamo sbagliato tutti e due».
Quel giorno la sua mamma si è arrabbiata con lei?
«No, arrabbiata no. E’ stata una cosa difficile per la mia famiglia e mi dispiace aver dato questa brutta immagine, ma loro mi sono stati vicini e adesso è passata».
Ha più visto o sentito Rossi da allora?
«No, mai. Ma non voglio più parlare di questo, come ho detto è una cosa che mi sono buttato alle spalle, ora guardo avanti».
E cosa vede?
«Arrivare al massimo come calciatore e segnare tanti gol».
Domani sera a San Siro sarà la sua grande occasione
«E’ un’occasione per la Fiorentina».
Ma senza Jovetic tutti gli occhi sono puntati su Ljajic.
«Jovetic è una cosa, io un’altra, lui è troppo più forte e speriamo che torni presto».
Sì ma mentre non c’è lei potrebbe approfittarne per segnare quei gol che diceva. Jo Jo non si offenderà di sicuro, anzi…
«Io vado sempre in campo per segnare più gol possibile».
Ma finora non ne ha fatti molti e una parte dei tifosi non glielo perdona
«Le polemiche ci sono sempre, con tutti i giocatori, ma se ci sono polemiche con me sono affari loro. Io ora sono tranquillo, lavoro bene e so di avere la fiducia della squadra e della società che sono la cosa più importante».
Soprattutto quella di Montella, che ha scommesso sulla sua conferma e di lei parla sempre benissimo
«E di questo lo ringrazio perchè sentire che ha stima mi fa bene, mi aiuta a migliorare, è uno stimolo importante».
Torniamo a San Siro: per un gol domani sera cosa darebbe?
«Niente, per me tutte le partite sono uguali».
Anche battere il Milan sarebbe una vittoria qualunque?
«Se ci penso ora mi sembra una vigilia come le altre, poi se dovesse succedere vediamo come ci sente dopo. Ma penso che il Milan si possa battere».
Crede che la Fiorentina sia più forte?
«In questo momento credo che la Fiorentina sia più forte di tutte le altre».
Anche della Juve?
«Tutti hanno visto la partita di Firenze, una grande partita che si poteva vincere e comunque siamo riusciti a fermare la Juve. Poi loro sono primi in classifica, quello sì, ma non vuol dire che la squadra è migliore della nostra».
Lo stesso vale per il Milan?
«Noi affrontiamo la partita come sempre, alla pari con gli avversari, sappiamo che a San Siro non è facile ma siamo pronti e non abbiamo paura».
Di sicuro il Milan deve vincere a tutti i costi, ha molte più pressioni di voi.
«Mah, anche noi cominciamo ad avere delle pressioni perchè ora che la squadra gioca bene e vince tutti si aspettano sempre di più. Però per fortuna non le sentiamo troppo, rispetto a loro questo è un vantaggio perchè andiamo in campo pensando solo di giocare bene e divertirci. Ora però posso chiedere io una cosa?»
Prego.
«Vorrei andare a mangiare perchè ho fame».
Menù?
«Pasta al pomodoro e bistecca, le due cose che mi piacciono di più della cucina fiorentina».
Vada pure, Ljajic, ma niente indigestione: a meno che non sia un’indigestione di gol.
«Promesso».