La gioia bianconera dopo il gol di Marchisio
Torino, 22 novembre 2016 - Impresa, altro termine sarebbe inesatto per descrivere la vittoria della Juventus. Ad Allegri, che aveva definito la sfida di Siviglia "solo una partita di calcio", fischieranno le orecchie, ma il 3 a 1 rifilato agli andalusi non può essere considerato un risultato come tanti altri. Nella stessa serata, la Vecchia Signora centra il passaggio del turno e scavalca al primo posto del girone H proprio la squadra di Sampaoli. Ci riesce in un vero e proprio clima ostile, e non solo per i fatti incresciosi che hanno caratterizzato la vigilia. Ci riesce grazie non tanto alla qualità del gioco espresso, ma soprattutto alla forza dei nervi e ad una sana dose di buona sorte, che tuttavia si sa, premia gli audaci.
CONDOTTIERO - Audace è stato sicuramente Leonardo Bonucci nel tentare il sinistro da fuori area che a cinque minuti dal termine è valso il 2 a 1 per i bianconeri. "Loro, una volta rimasti in dieci, ci hanno chiuso tutti gli spazi e nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a trovare la giocata. Fortunatamente il mio sinistro ci ha voluto dare una mano - il pensiero del difensore a fine gara. Primo posto? Dobbiamo vincere con la Dinamo, non c'è niente di scontato. Eravamo consapevoli che sarebbe stata dura e loro al primo tiro in porta hanno segnato. Siamo stati bravi a reagire e a mettere in campo tutto quello che avevamo. In Champions tutte le partite sono difficili, però sapevamo che stasera era il crocevia della stagione e abbiamo raggiunto il primo obiettivo: adesso testa al campionato".
OBIETTIVO CENTRATO - Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, Allegri, che racconta in mixed zone le proprie impressioni sul successo dei suoi ragazzi. "La squadra ha fatto una buona partita, abbiamo subito gol alla prima occasione. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio, nella ripresa abbiamo avuto difficoltà ad attaccare visti i pochi spazi a nostra disposizione - il pensiero del tecnico livornese -. Vincere qui non era facile, è stato un bel successo che ci permette di affrontare la sfida con la Dinamo da qualificati ma con l'obiettivo di blindare la vetta del girone. Sofferenza finale? Potevamo avere meno fretta, loro hanno grande fisicità, dobbiamo migliorare nella gestione negli ultimi cinque minuti dove abbiamo fatto confusione, ma contro una formazione così chiusa era dura".
Allegri da poi un giudizio su alcuni singoli. "Kean? Sta maturando, sta crescendo, ha avuto un picco ed un momento down, continuerà con noi, anche perché abbiamo Dybala e Pjaca fuori. Pjanic? Non era un match semplice, ma molto fisico. Lui si è dato da fare, ci ha dato dentro; per ora ha fatto quattro assist e quattro gol, tutti decisivi - sottolinea l'allenatore bianconero -. Si pensa in grande? "In questo momento non pensiamo a nulla, ci godiamo solo la vittoria e siamo concentrati sul Genoa. Una cosa alla volta, ci vuole molta calma".