Perché mezza dose di Moderna: le ragioni sono due

L'Agenzia del farmaco europea e quella italiana hanno autorizzato l'inoculazione di 50 microgrammi dell'antidoto

Roma, 11 febbraio 2022. A quasi tutti quelli che hanno ricevuto il booster è stata iniettata una mezza dose di Moderna. Ma perché? Come mai anche i molti che avevano completato il primo ciclo con Pfizer hanno ricevuto un vaccino anti Covid diverso? E perché non viene iniettata una dose intera?

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La mezza dose

L’Agenzia europea per i medicinali ha autorizzato l’iniezione della terza dose di Moderna solo se il quantitativo di vaccino è pari a 50 microgrammi, esattamente la metà di una puntura standard. L’Ema ha preso questa decisione perché la compagnia farmaceutica non ha ancora presentato gli studi di sicurezza e tollerabilità per il booster con la dose completa (cioè 100 microgrammi). A chi ha ricevuto Pfizer, invece, è stata iniettata una dose intera (30 microgrammi).

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Perché molti hanno ricevuto Moderna

Essendo possibile interscambiare i sieri (la cosiddetta vaccinazione eterologa), molte Regioni hanno deciso di inoculare una mezza dose di Moderna anche a chi aveva ricevuto un altro antidoto. Il motivo è prettamente logistico: gli approvvigionamenti di Pfizer sono andati a rilento nei mesi scorsi e l’unico vaccino utilizzabile per i bambini è proprio quello prodotto dalla casa farmaceutica Usa assieme a BioNTech. Per questo motivo agli adulti è stato iniettato prevalentemente Moderna, proprio per avere la possibilità di proteggere anche i più piccoli.