Dj Fabo, Cappato indagato per aiuto al suicidio

Il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni si era autodenunciato. La proposta di legge sul testamento biologico sarà discussa alla Camera dal 13 marzo

marco Cappato all'uscita dalla caserma dei carabinieri (Lapresse)

marco Cappato all'uscita dalla caserma dei carabinieri (Lapresse)

Milano, 1 marzo 2017 - Marco Cappato è indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di Dj Fabo e a seguito dell'autodenuncia di ieri davanti ai carabinieri. Il fascicolo è stato affidato al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano,  che, nei prossimi giorni, convocherà in Procura il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, questa volta assistito da un avvocato, perché confermi le sue dichiarazioni. L'aiuto al suicidio, reato previsto dall'articolo 580 del codice penale, prevede una pena dai 5 ai 12 anni di carcere.

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Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, l'iscrizione è un atto dovuto in seguito all'autodenuncia, ma intenzione della magistratura è quella di provare a fare chiarezza su una materia delicata e controversa anche dal punto di vista giuridico oltre che morale. Ieri, il procuratore Francesco Greco aveva spiegato che si terrà conto nelle valutazioni del caso anche della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo

"Mi assumo le mie responsabilità"

"Attendo arrivi l'avviso di garanzia e sono pronto a assumermi la responsabilità fino in fondo per aver aiutato Fabo", ha dichiarato Cappato nel corso di una conferenza stampa davanti a Montecitorio, organizzata per chiedere di non posticipare l'arrivo in aula del ddl sul testamento biologico. "La ragione per cui lui mi ha chiamato è non coinvolgere nella responsabilità le persone che amava", ha aggiunto spiegando di aver "raccontato di aver fatto salire Fabo con la sua carrozzella nella sua macchina e aver guidato fino a Zurigo". Un gesto di disobbedienza civile che è pronto a ripetere. "Sono contento di fornire questo tipo di aiuto a altre due persone che hanno avuto appuntamento per recarsi in Svizzera per le stesse ragioni. Questo aiuto da parte mia ci sarà". 

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ALLA CAMERA - Intanto la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio ha deciso che la proposta di legge sul testamento biologico sarà nell'Aula della Camera dal 13 marzo. La proposta introduce i Dat, ovvero le Dichiarazioni anticipate di trattamento, che - in caso di approvazione - regolamenterebbe la possibilità di lasciare per iscritto (il cosiddetto 'testamento biologico', appunto) le proprie volontà da rispettare in caso di incoscienza. 

UN ALTRO SUCIDIO ASSISTITO - La notizia arriva all'indomani del suicidio assistito di un altro italiano: il pensionato veneziano Gianni Trez, di 65 anni. La moglie dell'uomo ha raccontato: "Amava la vita, ma era stanco di soffrire", lanciando poi un appello alla politica "perché dovrebbe evitare agli italiani questi pellegrinaggi crudeli".