Ong, Minniti continui con la mano ferma

Finalmente l'Italia ha un ministro dell'Interno degno di questo nome, capace di elaborare una politica di sicurezza e di farla rispettare. Nel caso delle Ong l'abbiamo visto, e speriamo che la meno ferma di Marco Minniti non si faccia intimidire dalle consuete e inevitabili proteste dei soliti benpensanti, di cui specie la sinistra è sempre molto affollata. Le linee di condotta proposte alle Ong non sono certo la soluzione del problema migratorio ma certo rappresentano un piccolo passo avanti rispetto alla completa deregulation vigente fino a qualche mese fa, e il fatto che la maggior parte di loro non le abbiano accettate avvalora ancora di più la condotta del ministro. Adesso si tratta di far rispettare quanto stabilito, e di non far sì che tutto finisca a tarallucci e vino. I controlli serrati su una delle Ong che non avevano firmato le linee di comportamento fa ben sperare. "Chi non firma è fuori", aveva detto Minniti. Adesso deve essere fuori sul serio.