Migranti, nave ong tedesca sequestrata. "Rapporti con scafisti"

La procura di Trapani: l'accusa è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Agenti sotto copertura sulle navi. Via libera del Parlamento alla missione in Libia. E, per la prima volta nel 2017, cala il numero degli sbarchi

Migranti, la Iuventa della ong tedesca Jugend Rette (Ansa)

Migranti, la Iuventa della ong tedesca Jugend Rette (Ansa)

Roma, 2 agosto 2017 - Svolta sul caso della nave 'Iuventa' della ong tedesca 'Jugend Rettet', fermata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana. Investigatori del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d'intervento della Guardia costiera hanno eseguito il "sequestro preventivo" della motonave su disposizione del Gip di Trapani su richiesta della procura. La magistratura procede per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nelle indagini, avviate nell'ottobre del 2016, viene sottolineato che il natante "è stabilmente utilizzato nel soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche e al loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, permanendo abitualmente nel mare Libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano". Nell'inchiesta trapanese sono stati anche utilizzati investigatori sotto copertura. In particolare, uno avrebbe lavorato sulla nave Vos Hestia che opera per conto di Save the Children.

Ex peschereccio battente bandiera olandese, la Iuventa è stata acquistata due anni fa e trasformata in un'imbarcazione da soccorso dalla Jugend Rettet, a sua volta fondata nel 2015 da giovani dell'alta e media borghesia tedesca che hanno scelto di salvare i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame. Questa mattina sia la Guardia costiera di Lampedusa sia la stessa ong avevano spiegato che si trattava di "un normale controllo" e di "procedura standard". La ong tedesca non ha siglato il codice di comportamento predisposto dal Viminale per i soccorsi dei migranti (protocollo sottoscritto solo da tre organizzazioni), ma il procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio, ha spiegato che questo "non c'entra nulla con l'operazione odierna".

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LE INDAGINI - "Persone che lavorano all'interno della Iuventa avrebbero trasbordato, per due volte, sulla nave migranti scortati da trafficanti libici non in situazioni di pericolo", ha spiegato in conferenza stampa Cartosio. "Non si tratta dunque di migranti 'salvati', ma recuperati, potremmo dire consegnati. E poiché la nave della Ong ha ridotte dimensioni, questa poi provvede a trasbordarli presso altre unità di Ong e militari. Queste condotte - ha spiegato ancora - si integrano nel reato di favoreggiamento immigrazioni clandestina". "Il sequestro preventivo - ha aggiunto - è stato disposto per impedire la reiterazione del reato". Per il momento il fascicolo è ancora a carico di ignoti e riguarda almeno tre episodi, avvenuti il 18 giugno e il 26 giugno di quest'anno e il 10 settembre 2016. "Sulla nave si sono alternati diversi equipaggi - ha aggiunto il procuratore di Trapani - e al momento non pare abbiano percepito compensi". 

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"Sono stati documentati incontri, intese, tra i trafficanti di migranti e membri dell'equipaggio della Iuventa", ha detto ancora il magistrato spiegando che ve ne sono altri che fanno ritenere come "abituale" la condotta dell'equipaggio in ordine al reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma "non quello dell'associazione a delinquere perché parliamo solo di accordi in ordine a questi episodi". Perchè lo facevano? - ha spiegato il procuratore - La mia personale convinzione è che lo facessero per motivi umanitari". "Un collegamento stabile tra la Ong e i trafficanti libici è pure fantascienza", ha proseguito Cartosio.

"E' una indagine delicata che ci rendiamo conto può essere oggetto di strumentalizzazioni, rischio che non può frenare le indagini. Le indagini riguardano il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per il quale sono emersi gravi indizi, e quelli eventualmente connessi, e non possiamo guardare in faccia a nessuno", ha concluso.

MISSIONE NAVALE IN LIBIA - Oggi, intanto, Camera e Senato hanno dato parere favorevole alla risoluzione di maggioranza sulla missione navale di supporto della Guardia costiera libica decisa la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri.  A favore della risoluzione hanno votato anche Forza Italia ("un sì per responsabilità", ha detto Mara Carfagna) e Mdp, mentre i deputati di Fratelli d'Italia si sono astenuti. Contro, il Movimento 5 stelle e la Lega.

SBARCHI - Intanto, per la prima volta dall'inizio dell'anno, si registra il segno meno per gli sbarchi di migranti in Italia: a oggi sono 95.215 contro i 97.892 del 2016 (-2,7%). Lo indicano i dati aggiornati del Viminale dal 1° gennaio al 2 agosto.