{{IMG_SX}}L'Aquila, 7 aprile 2009 - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha comunicato con una telefonata al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che non appena possibile sarà nel capoluogo abruzzese per visitare i territori colpiti dal terremoto e incontrare i cittadini.

 

"Il capo dello Stato - riferisce Cialente - che sta seguendo con la massima attenzione la tragedia che ha colpito il capoluogo d’Abruzzo e il circondario, ha voluto sapere tutto, nei minimi dettagli, dall’andamento dei soccorsi all’allestimento delle tendopoli, all’assistenza alla popolazione rimasta senza tetto".

 

L'ULTIMO SMS DI ALICE, 21 ANNI

"Qui trema tutto, voglio andarmene": questo l’sms inviato domenica sera al fidanzato da Alice Dal Brollo, 21 anni, la studentessa bergamasca dell’Università  dell’Aquila rimasta sotto le macerie. E infatti i soccorritori hanno e nella città abruzzese l’hanno trovata a letto vestita con a fianco il trolley pronta per partire.

 

La ragazza, che viveva a Cerete con la madre e i nonni, studiava Criminologia ed era arrivata all’Aquila proprio domenica sera. Ormai era arrivata alla fine del corso di studi ed era andata in Abruzzo perchè lunedì doveva sostenere un colloquio di lavoro. Nel corso della serata aveva cominciato ad avvertire le scosse e l’aveva raccontato a parenti e amici via sms ed e-mail.

 

L’ultimo messaggino era di pochi minuti prima della scossa. Poi il crollo di una dell’abitazione che divideva con altre studentesse l’ha uccisa. La madre Pasqua Epis e lo zio Gino Epis sono scesi all’Aquila lunedì, dopo avere tentato per ore di mettersi in contatto con la ragazza.

 

APERTA UN'INCHIESTA

Indaga per disastro e omicidio colposo la procura dell’Aquila, che ha aperto un fascicolo contro ignoti sul terremoto che la notte tra il 5 e il 6 aprile ha devastato la provincia del capoluogo abruzzese, facendo 207 vittime. L’apertura dell’inchiesta costituisce un atto dovuto.

 

NULLA DA FARE PER I 4 STUDENTI

 "Sono morti  i quattro studenti sotto le macerie della casa dello studente. È una tragedia", dice affranto Ferdinando Di Orio, rettore dell’Università dell’Aquila, nel corso di un’intervista all’Agenzia Radiofonica Econews.

 

"Mi hanno comunicato che i quattro ragazzi della casa dello studente, quelli ancora rimasti sotto, di fatto sono deceduti, devono trovare il modo di recuperarli - ha detto -. È una tragedia: pensare a degli studenti che muoiono così è una sofferenza, mi creda, indicibile. E poi un ospedale inaugurato nel 1999 è clamoroso che sia così in difficoltà. Stiamo pagando un prezzo altissimo».

 

Su cosa sarà necessario fare, adesso, Di Orio dice: "Vorrei evitare che ci fosse un allontanamento dei nostri studenti. Senza studenti l’università non esiste. Vogliamo fare il nostro mestiere. Adesso è difficile pensarlo, ma quello è l’obiettivo".

 

TASSE SOSPESE

Sono stati sospesi tutti i pagamenti fiscali dovuti dai contribuenti nelle aree terremotate dell’Abruzzo. Lo fa sapere l’Agenzia delle Entrate spiegando che gli uffici pubblici dell’Agenzia sono peraltro chiusi in seguito al sisma. La decisione riguarda i pagamenti spontanei sia gli avvisi bonari sia i versamenti coattivi presso gli uffici di Equitalia.

 

ALTRE DUE VIOLENTE SCOSSE

MentreSilvio Berlusconi sta eseguendo una ricognizione sui luoghi del disastro, due forti scosse una dopo l’altra, la seconda più energica, si sono registrate a L’Aquila alle 11.27. Una scossa piuttosto violenta, di magnitudo 4.3
 

Sono caduti alcuni muri pericolanti e calcinacci e cornicioni dai palazzi, cosa che ha scatenato comprensibili scene di panico tra i terremotati che hanno trascorso la notte nelle auto sotto le proprie abitazioni. Molti si sono allontanati velocemente temendo crolli che potessero investirli.

 

L’epicentro delle nuove paurose scosse è stato rilevato tra l’Aquila, Collimento e Villa Grande. La scossa e’ stata avvertita anche a Roma.

 

LA NONNINA DEL MIRACOLO

Avrà pensato che non era la sua ora, Maria D’Antuono, 98 anni, trovata viva dopo 30 ore a Tempera. Ai microfoni di ‘Studio aperto’ la nonnina miracolata racconta: ‘’Cosa ho fatto tutto questo tempo? Ho lavorato all’uncinetto...’’. Maria è stata portata giu’ dai pompieri alle 8 di mattina e dopo aver mangiato qualche crackers, ha chiesto ‘’almeno fatemi pettinare!’’.

 

L'APPELLO DEI MEDICI

Il presidente dei medici Snami L’Aquila, Romeo Pulsoni, chiede aiuto: servono con urgenza farmaci, ausili di prima necessità per la cura di infezioni e ferite (antibiotici, garze, disinfettanti, colliri ecc.) e prodotti per l’igiene (sapone, shampoo, dentifrici e spazzolini ecc.).

 

"Il tutto - si legge nella newsletter - può essere portato direttamente presso l’ambulatorio comunale di Monticchio,  mentre il presidente Snami Abruzzo Roberto Ciancaglini fungerà da collettore raccogliendo quanto vorrete al più presto inviare presso il suo studio di Via Comi, 6 - 64100 Teramo - Tel. 0861.24.18.18 e mail cinarob tin.it. In accordo con la Protezione Civile - conclude Snami L’Aquila - stiamo raccogliendo nominativi di medici disposti, in caso di necessità, a offrire volontariamente la propria opera in queste zone".

 

ANCORA VITA SOTTO LE MACERIE

È rimasta per 23 ore sotto le macerie, ma alla fine i soccorritori sono riusciti a rimuovere una trave di cemento armato che la bloccava all’altezza dello sterno. Marta, 24 anni, della provincia di Teramo, si è salvata perchè quando ha avvertito la prima scossa di terremoto ha trovato riparo sotto il letto. A L’Aquila, in via Rossi angolo via Sant’Andrea, la palazzina di quattro piani si è completamente sgretolata. Gli uomini del soccorso che hanno tratto in salvo Marta alle 02:30 di questa mattina, l’hanno definita "vigile e collaborativa". Proprio dove fino a quella notte terribile sorgeva la palazzina, i genitori di Marta hanno vegliato senza sosta di riabbracciare la loro figlia.

Sempre nella notte altri miracoli a L’Aquila: i soccorritori sono riusciti a estrarre da sotto le macerie Francesca, 21 anni e Matteo 22. Sono stati i vigili del fuoco a riportare in superficie la ragazza, dopo un lavoro durato lunghe ore tra le macerie di uno stabile del centro storico. La notizia del ritrovamento della ragazza viva ma ancora sotto le macerie era stato Bruno Vespa durante ‘Porta a porta', e poi - a trasmissione in corso - lo stesso Vespa ha dato notizia dell’avvenuto salvataggio.