{{IMG_SX}}Los Angeles (California), 6 giugno 2009 - Il Tetris compie 25 anni: l’Unione Sovietica aveva davanti a sé ancora sei anni di vita quando nel 1984 il matematico moscovita Alexei Pajitnov creò uno dei giochi più di successo della storia dell’informatica.


“Ero affascinato dai puzzle, dai rompicapo, erano soprattutto una distrazione dal lavoro”, ha spiegato Pajitnov, allora 29enne e che lavorava in un laboratorio specializzato nell’intelligenza artificiale e nel riconoscimento vocale: l’ispirazione venne da un rompicapo costituto da 5 pezzi diversi combinabili a piacere, la sfida fu quella di trovare delle forme che fossero compatibili con il rettangolo in cui si svolge il gioco.


Prima di poter varcare la Cortina di Ferro,
Tetris dovette attendere il 1989, grazie alla Nintendo e all’apparizione sul mercato della Game Boy: da allora il successo è stato mondiale.
“Tetris è così popolare perché trascende le barriere culturali: non c’è alcuna violenza, non c’è alcuna ideologia: si tratta di creare ordine dal caos”, ha spiegato Henk Rogers, uno degli “scopritori” occidentali del gioco.
“Non avrei mai pensato che potesse avere tanto successo”, ammette Pajitnov, che ricorda con nostalgia: “Un tempo ero il miglior giocatore di Tetris al mondo: ora sono ancora a un buon livello, ma non troppo buono”.